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12 Apr 2017
Il trasporto merci ecologico sta velocemente diventando una realtà e si susseguono gli esempi virtuosi, perché sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale sono molto importanti per le aziende. Specie per chi, come Acqua Sant’Anna, si fa promotrice di salute e benessere. L’azienda di Vinadio, in provincia di Cuneo, ha quindi deciso di utilizzare per il trasporto dell’acqua Sant’Anna sei nuovi camion Iveco alimentati a LNG – o a GNL, gas naturale liquefatto. I modelli di motrice alimentati a gas naturale liquefatto non sono ancora così diffusi in Italia; presentati per la prima volta nel nostro Paese nel 2014 hanno sofferto della mancanza di una rete distributiva adeguata – problema che negli ultimi mesi, grazie all’impegno di imprese di autotrasporto virtuose, come per esempio la LC3 di Gubbio, si è in parte risolto. I primi distributori di LNG – già attivi a Novi Ligure e Piacenza, da poco nei pressi di Lecco, prossimamente a Bologna, Torino e Macerata – sono oggi facilmente raggiungibili dagli automezzi e quindi il trasporto merci ecologico non sarà più una chimera irraggiungibile a causa degli effetti economici.
Il trasporto merci ecologico, grazie al gas naturale liquefatto
Il gas naturale liquefatto (LNG) è un carburante ecologico e si ottiene sottoponendo il gas naturale, dopo opportuni trattamenti di depurazione e disidratazione, a successive fasi di raffreddamento e condensazione. Ne deriva un prodotto che si presenta come un liquido inodore, incolore e atossico, con temperatura di ebollizione di circa -160°C a pressione atmosferica. La liquefazione riduce il peso specifico del gas di circa 600 volte, rendendo possibile un più semplice stoccaggio e trasporto. Un carburante come il gas naturale liquefatto rende possibile l’utilizzo del metano come combustibile anche nel trasporto merci ecologico, finora limitato dall’ingombro delle bombole necessarie a stoccare il gas e per la scarsa autonomia.
La nuova tecnologia oggi invece permette, con due serbatoi da 460 kg + 200 kg, di avere l’autonomia per percorrere 1.500 chilometri, sufficienti a raggiungere gli interporti di rifornimento e quindi di aprire la strada a un trasporto merci ecologico e sostenibile. Nel caso del trasporto dell’acqua Sant’Anna, l’azienda Fratelli Cavaglià, oltre ai sei mezzi Iveco alimentati a gas naturale, si doterà di un punto di rifornimento direttamente presso la propria sede di Carmagnola, che sarà operativo entro l’estate. I sei nuovi mezzi saranno impiegati principalmente per il trasporto dell’acqua minerale Sant’Anna dallo stabilimento di Vinadio, per un totale di circa 15 milioni di bottiglie al mese.
Fonte: GREENPLANNER MAGAZINE