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24 Mar 2017

Un passo avanti per Cargo sous terrain

Cargo_sous_terrain

 

I promotori del progetto si sono costituiti in società anonima.

 

BASILEA - I promotori del progetto Cargo sous terrain (CST), una rete di collegamenti sotterranei per il trasporto di merci su veicoli automatizzati che dovrebbe estendersi dal lago Lemano a quello di Costanza, si sono costituiti in società anonima. In questo modo soddisfano una delle condizioni poste dal Consiglio federale, che si è detto disposto ad elaborare una legge ad hoc per permettere la concretizzazione dell'iniziativa. Il finanziamento di CST è interamente privato.

 

Lo scorso novembre il governo aveva dato un preavviso positivo a una legge federale che dovrebbe sostituire prescrizioni cantonali e comunali. Una base giuridica unitaria agevolerebbe la pianificazione e l'ottenimento delle autorizzazioni, ritiene il governo.

 

Quest'ultimo ha però ha posto condizioni: CST deve trasformarsi in una società anonima e i responsabili garantire almeno 100 milioni di franchi, di cui il 50% da parte di investitori svizzeri. Condizione imprescindibile inoltre è l'accordo di Zurigo, Argovia e Soletta e l'accesso senza discriminazioni al sistema CST, aveva precisato il Consiglio federale.

 

La prima clausola è ormai soddisfatta, stando a una nota diramata oggi da CST. I membri di quella che finora era un'associazione sono diventati gli azionisti. Quelli principali siedono nel consiglio di amministrazione (cda) di Cargo sous terrain AG (Aktiengesellschaft, ossia SA, società anonima).

 

Il capitale azionario è di circa 100'000 franchi e vi partecipano in parti uguali tutti gli azionisti principali, ha riferito il presidente del cda Peter Sutterlüti, contattato dall'ats.

 

Tra gli azionisti principali figurano La Posta, Swisscom, FFS Cargo, i giganti del commercio al dettaglio Migros e Coop, il gruppo elettrico bernese BKW nonché l'assicuratore La Mobiliare.

 

In vista del finanziamento della fase volta all'ottenimento dell'autorizzazione di costruzione per la prima tratta fra la regione di Härkingen (SO) e Niederbipp (BE) e centri logistici a Zurigo, CST AG sta conducendo discussioni con investitori professionisti. L'obiettivo è di raccogliere i 100 milioni di franchi necessari ancora quest'anno, ha detto Sutterlüti. Le promesse di investimento dipendono dall'entrata in vigore della legge federale sul CST.

 

I promotori di Cargo sous terrain avevano presentato nel gennaio dello scorso anno il progetto, al quale si stava lavorando dal 2011 con il sostegno della Confederazione. Avevano illustrato anche uno studio di fattibilità per un primo collegamento di 70 chilometri fra la regione di Härkingen e Niederbipp e centri logistici a Zurigo. La tratta, da portare a termine entro il 2030, verrebbe a costare 3,55 miliardi di franchi finanziati da investitori privati. Essa dovrebbe ridurre notevolmente i trasporti con camion.

 

La merce potrebbe circolare 24 ore su 24 ad una velocità di 30 km/h, senza dover tener conto del divieto di trasporto notturno. Per distribuirla sarebbero realizzati centri logistici nelle vicinanze delle città. I veicoli automatizzati e senza conducente si muoverebbero per induzione elettromagnetica lungo un tunnel di sei metri di diametro scavato a una profondità di 50 metri.

 

Col tempo è prevista l'estensione del nuovo sistema di trasporto lungo tutto l'asse est-ovest, con collegamenti a rete verso Basilea, Lucerna e Thun (BE).

 

 

Fonte: CORRIERE DEL TICINO

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