La società americana United Parcel Service («UPS») e la società olandese TNT Express («TNT») operano su scala mondiale nel settore dei servizi specializzati di trasporto e di logistica.
Nello Spazio economico europeo (SEE), UPS e TNT - così come la società americana FedEx e la società tedesca DHL - sono attive nei mercati dei servizi internazionali di consegna rapida di piccoli pacchi (servizi in cui il prestatore si impegna a consegnare i piccoli pacchi in un altro paese entro un giorno).
Nel 2012 UPS ha notificato alla Commissione il suo progetto di acquisizione di TNT in applicazione del regolamento sulle concentrazioni . Con decisione del 30 gennaio 2013 la Commissione ha vietato il progetto di acquisizione di TNT da parte di UPS. In sostanza, essa riteneva che tale acquisizione avrebbe comportato una restrizione della concorrenza in 15 Stati membri con riferimento alla consegna rapida di piccoli pacchi verso altri paesi europei.
In detti Stati membri, l'acquisizione avrebbe ridotto a tre, o addirittura solo a due, il numero di attori rilevanti in detto mercato, lasciando talvolta DHL come unica alternativa a UPS. Pertanto, ad avviso della Commissione, la concentrazione avrebbe probabilmente danneggiato i clienti a causa degli aumenti dei prezzi che avrebbe determinato.
UPS ha adito il Tribunale dell'Unione europea per ottenere l'annullamento della decisione della Commissione. Con la sentenza odierna, il Tribunale accoglie il ricorso e annulla la decisione della Commissione. Il Tribunale ricorda che il rispetto dei diritti della difesa e, più in particolare, il principio del contraddittorio impongono che l'impresa interessata sia stata messa in grado, durante il procedimento amministrativo, di far conoscere in modo efficace il suo punto di vista sulla realtà e sulla pertinenza dei fatti e delle circostanze fatti valere, nonché sui documenti utilizzati dalla Commissione a sostegno delle sue affermazioni.