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15 Lug 2016

La Settimana Confederale

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A cura del Presidente Paolo Uggè.

 

SITUAZIONE GENERALE

 

Non si sono registrate novità di rilievo nel corso della settimana trascorsa in preparazione dell’incontro che si terrà nella prossima con la rappresentante del Governo e sulle attività associative.


I temi rimasti ancora aperti riguardano argomenti di grande rilievo e sono per lo più legati alle conseguenze delle decisioni assunte da alcuni Paesi della Comunità che stanno introducendo forme di controllo per dare risposte alle azioni di dumping sociale messe in atto da alcuni Paesi.


Anche la nostra realtà associativa ha affrontato la questione con gli operatori che intraprendono nei trasporti internazionali, le evoluzioni in corso. Conftrasporto ha ribadito la necessità di formulare se ne parlerà nell’incontro fissato per la prossima settimana, una proposta che porti anche il nostro Paese ad introdurre norme identiche a quelle introdotte in altre Nazioni.  Il dato che è emerso con grande evidenza è che l’azione alla quale dare particolare attenzione nel futuro è quella internazionale. Anche in quella realtà, le evoluzioni politiche, conseguenti alle elezioni in Austria, Germania e Francia, faranno senza alcun dubbio registrare cambiamenti.  Lì si giocheranno le scelte future che nessuno è in grado di prevedere; ecco perché occorre essere vigili.


Sono proseguiti i lavori preparatori per il forum internazionale di Cernobbio del prossimo 23 e 24 ottobre. Le conferme da parte di esponenti politici e di Governo di economisti internazionali assicurano un parterre di grande rilievo. A tale proposito poiché stanno pervenendo numerose richieste di presenze che ci lasciano intendere il ripetersi del fenomeno  dell’anno passato che ci ha visti costretti a negare a circa quaranta persone la partecipazione, voglio rendere noto che, per esigenze organizzative logistiche, una volta raggiunto il numero limite delle presenze consentite, non verranno più accettate ulteriori richieste. Il rischio è di non poter garantire la presenza di tutte le realtà territoriali. La gestione della “location” ci impone di ragionare in termini di capienza delle sale. Invito pertanto gli interessati a non far trascorrere troppo tempo. Il rischio è che alla ripresa dopo le vacanze i posti siano già del tutto esauriti.

 

APNEE NOTTURNE

 

Nella giornata di giovedì il Comitato Centrale dell’Albo ha organizzato una riunione sulle conseguenze che le norme sulle forme di apnee notturne potranno riversarsi sui conducenti dei mezzi pesanti. Conftrasporto si era attivata per tempo nell’azione di sensibilizzazione, onde evitare che una norma immaginata per tutelare la sicurezza e la salute si trasformasse in un business per coloro che costruiscono la strumentazione atta a curare la patologia. Nel silenzio assordante dei rappresentanti dei lavoratori e nel disinteresse del mondo associativo, la nostra realtà ha posto la questione dal punto di vista delle imprese, che rischiano di trovarsi con dei lavoratori non idonei alla guida, sia dei mono veicolari che invece potrebbero non poter proseguire nella propria attività. Nel corso del convegno al quale è intervenuto come relatore Pasquale Russo, a nome di Conftrasporto, sono stati evidenziati tali rischi chiedendo la particolare attenzione da parte dei Dicasteri interessati che devono evitare che vi siano tentativi di fare business e di scaricare sulla sola categoria e sui lavoratori pesanti conseguenze.

 

SICUREZZA SOLO A PAROLE

 

Forse sarà sufficiente a mettere a tacere i “criticoni” di mestiere ai quali non va mai bene nulla. Quante volte abbiamo dovuto subire invettive da parte di questi signori, anche qualcuno dei nostri alleati, che in modo piuttosto superficiale ci accusavano di aver lasciato la categoria senza argomenti per potersi in modo adeguato rapportarsi con la committenza. La limitazione dei passaggi della sub vezione e la possibilità di esercitare l’azione diretta a noi sembravano (e sono)strumenti adeguati e possibili alla luce delle norme europee. In questi giorni ho potuto scoprire da un sondaggio che Conftrasporto ha commissionato, che la norma sul limite del numero dei passaggi è conosciuta solo dal 47% degli operatori e che l’azione diretta funziona. Lo dimostra la richiesta supportata da alcuni committenti, (quelli che nei convegni chiedono più sicurezza e imprese professionalmente adeguate), hanno sollevato in una causa in discussione presso il tribunale di Grosseto, di eccezione di costituzionalità proprio sulla norma dell’azione diretta. Ovviamente credo che ci dovremo impegnare a combattere tale azione che certamente non sarebbe stata eccepita se non fosse una norma ininfluente. Troppo semplice ricorrere alle parole di Mourinho “allora non eravamo dei pirla”. Tant’è!

 

LA SICUREZZA ANCHE PER LE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE

 

Il tragico incidente verificatosi in Puglia, oltre che ad imporci il dovere di solidarizzare con le persone loro malgrado coinvolte, ci consente di evidenziare ancora una volta quanto siano superficiali i nostri organi di informazione e soprattutto come vi siano dei politici squallidi che si buttino come avvoltoi per sfruttare il dolore altrui. Ora, e molti senza sapere di cosa parlano, lamentano le carenze nelle infrastrutture (vere)e chiedono a gran voce interventi pubblici lanciando accuse. Nessuno che ricorda quanto gli interventi a non fare incidano a determinare tali situazioni. La sicurezza è un aspetto che va affrontato con competenza e senza cadere nel rischio di fare demagogia spicciola. Un aspetto ci induce a formulare il ragionamento. Recentemente abbiamo appreso che anche il ministro Graziano Delrio, giustamente, ha evidenziato che il cellulare è la causa dell’80% degli incidenti causati da distrazione. La condivisione non è per compiacenza, a riprova potremmo produrre le proposte di emendamenti che Confcommercio/Conftrasporto ha presentato  sulle nuove norme del Codice della strada attinenti all’utilizzo del cellulare alla guida, ma intende rimarcare  come si debba intervenire prima  e non fare demagogia dopo. Quelle proposte emendative furono bocciate dalla maggioranza! Chi rappresentava il Governo forse era distratto o non ha ben valutato.

 

L’U.E SCOPRE AIUTI AI PORTI ESTERI

 

Come Alice nel Paese delle meraviglie la burocrazia europea ha scoperto che in alcuni Paesi  sono in atto Aiuti di Stato per i porti e apre procedure che potrebbero portare all’apertura di infrazione. Possibile non ci si renda conto che il modo di fare di questi eurocrati è l’elemento che rende sempre più indigesta ai popoli ed alle imprese questa Europa? Non sarebbe ora che leader politici riassumano il potere di decidere le scelte che impattano con la gente? Possibile che sul tema del dumping sociale si continui a mettere la testa sotto la sabbia e non si decida cosa fare? A tirare la corda poi questa si spezza.

 

DISTACCHI LAVORATORI IL GOVERNO APPROVA IL DLGS

 

Pur riservandoci una valutazione più completa alla fine del percorso la decisione del Governo di approvare il Dlgs che regolamenta i distacchi onde prevenire ed ostacolare forme di abusivismo è certamente una decisione positiva che il settore attendeva da tempo. Il problema sarà ora quello di prevedere e attuare le forme di controllo adeguate.

 

ATTIVITÀ ASSOCIATIVE

 

Lunedì, giovedì e venerdì incontri al Ministero tra le delegazioni italiana e Russa sull’accordo bilaterale; martedì comitato scientifico rivista Tir; mercoledì riunione imprese trasporti internazionali, presidenza Confcommercio e riunione comitato per forum Cernobbio;  giovedì  convegno su Apnee notturne e riunione di Giunta e consiglio confederale. 


Alla prossima.

 

Paolo Uggè

 

 

Fonte: CONFTRASPORTO

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