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12 Lug 2016
LIVORNO - Nasce l''autostrada del mare' Livorno-Fujairah, negli Emirati Arabi, infrastruttura immateriale che poggia su ingenti investimenti già attivati, parallelamente, nei due porti: a Livorno, per il nuovo progetto Darsena Europa; a Fujairah, per un grande terminal accanto alla 'free-zone' già esistente e in un'area più sicura, nel sud della penisola emiratina, fuori dal Golfo Persico. Il collegamento con Fujairah prende spinta dalle crescenti relazioni fra la città toscana e l'emirato. "Il Comune di Livorno - spiega l'iniziativa il sindaco Filippo Nogarin - promuove la costituzione di un ponte commerciale, un'autostrada del mare che colleghi il nostro porto con l'Emirato di Fujairah. E' un'opportunità unica per lo sviluppo non solo del nostro porto, che speriamo possa diventare hub strategico per i traffici commerciali sull'asse oriente-occidente, ma anche per le imprese del territorio livornese". "La free-zone di Fujairah - aggiunge Nogarin - sta investendo ingenti capitali sul porto e intende avvalersi del know how delle numerose aziende livornesi che stanno portando avanti importanti progetti in termini di sostenibilità ambientale. Non possiamo farci scappare l'occasione di dare una dimensione internazionale alla nostra economia".
Il 22 luglio prossimo ci sarà un incontro a Livorno tra intermediari dell'Emirato e imprese interessate ad affacciarsi su questo mercato. "L'idea - spiega l'avvocato Michele Sanfilippo, membro del Club Giuristi dell'Ambiente, e che ha elaborato analisi specifiche - nasce dagli studi sulle nuove tratte marittime e sulle interconnessioni fra la rete delle Autostrade del Mare, come disegnate nel contesto europeo, e le vie del mare che si stanno profilando sia nella penisola arabica che nell'Asia meridionale. "Abbiamo coinvolto Livorno - dice ancora l'avvocato Sanfilippo - perché è una delle realtà più dinamiche e sensibile al tema di autostrade del mare". Su Fujairah gli Emirati Arabi stanno concentrando la loro logistica. Tra gli obiettivi, intercettare il traffico mercantile sulla rotta asiatica da Manila (Filippine) ma anche usare il nuovo porto e la free-zone per attirare investimenti in un paese che dipende molto meno dalle sue riserve di petrolio rispetto al passato e che sta attuando un processo di forte diversificazione economica. Leggi tutta la notizia
Fonte: ANSA