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14 Giu 2016
Nel corso di un'audizione odierna presso la VIII Commissione Lavori pubblici, comunicazioni del Senato, alla quale hanno preso parte alcune delle principali organizzazioni del sistema marittimo-portuale italiano, l'Associazione Italiana Terminalisti Portuali (Assiterminal) ha confermato la propria valutazione positiva rispetto agli obiettivi della revisione della governance portuale; «segnatamente - ha spiegato l'associazione - quelli della necessità di una pianificazione nazionale esplicita, coerente e stabile degli interventi pubblici, della semplificazione burocratica e normativa, del numero e del coordinamento delle amministrazioni pubbliche deputate al settore».
Assiterminal ha specificato di aver proposto specificazioni e miglioramenti su ciascuno di questi punti e, per contro, di aver manifestato preoccupazioni «per quanto appare non compiutamente né efficacemente impostato nello schema di decreto legislativo, a riguardo del nuovo assetto delle rappresentanze degli operatori privati nel modello di governo delle Autorità di Sistema Portuale (AdSP)».
«Al momento, infatti, i meccanismi individuati di partenariato pubblico/privato locale e nazionale - ha rilevato l'associazione - appaiono non definiti e non rappresentativi dei ruoli degli investitori e delle imprese nei porti. Su questo - ha reso noto l'associazione - Assiterminal ha presentato una proposta di modifica normativa atta a meglio definire criteri di composizione, contenuti degli argomenti in esame e modalità di consultazione più efficaci. Ha inoltre proposto che al “tavolo di coordinamento nazionale delle AdSP” sia prevista espressamente la consultazione delle principali rappresentanze associative nazionali degli investitori e operatori dei porti».
A seguito dell'audizione Assiterminal ha espresso l'auspicio «che il percorso di approvazione delle norme si concluda sollecitamente» ed ha confermato «la propria disponibilità a collaborare alla positiva implementazione delle stesse», augurandosi «che accanto all'accoglimento di quanto segnalato anche oggi in sede parlamentare, non venga meno la volontà del governo a concludere altri atti di concreta buona amministrazione, che il settore da tempo attende, essendo ugualmente importanti per il sistema portuale e logistico quanto una buona riforma di governance».
Fonte: INFORMARE