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10 Giu 2016
SITUAZIONE GENERALE
Settimana che è iniziata con la riunione dell’Esecutivo Unatras convocato per valutare le risposte fornite dal Governo nell’incontro tenutosi mercoledì 1 giugno.
Il comunicato stampa diffuso è molto chiaro. Confermata l’insoddisfazione già enunciata al termine del confronto, avvenuto con il Ministero, e sospesa ogni decisione in merito alla proclamazione del fermo che rimane in essere. L’Esecutivo, pur prendendo atto delle comunicazioni rese dalla sottosegretaria Vicari e riconoscendo che queste vanno nella direzione degli impegni previsti dal protocollo di intesa, la mancata emanazione concreta dei provvedimenti non consente alle federazioni dell’Unatras di revocare in alcun modo la proclamazione del fermo. La scelta trova una ragione anche alla luce del periodo particolare che vede il Paese coinvolto dalle elezioni amministrative, l’Esecutivo, con senso di responsabilità e fiducioso che nel volgere di poco tempo come comunicato durante l’incontro i provvedimenti diverranno concreti, ha mantenuto in essere la proclamazione del fermo decidendo di riconvocarsi il giorno 22 giugno per la decisione definitiva.
A tale proposito vengono meno le interpretazioni capziose, e se ve ne saranno non rispondono al vero, che sono state nei giorni scorsi pubblicate da alcune notiziari. Sulle decisioni assunte dall’Unatras non esistono delle diversificazioni oggi, così come non esistevano la settimana scorsa quando interpretando liberamente le mie comunicazioni qualcuno mi attribuiva posizioni mai sostenute. Nel confronto interno dell’Esecutivo si discute ma poi non possono né esistono diversificazioni . Qualora ve ne siano chi ha opinioni diverse le rende note con comunicati ufficiali, come già avvenuto. Anche nell’esecutivo di martedì si è discusso in modo approfondito ed anche animatamente ma le conclusioni comuni sono quelle riportate sul comunicato stampa.
Altrettanto evidente è che oggetto della decisione dell’Unatras non potrà riguardare solo un punto del protocollo di intesa ma compiere una valutazione complessiva. 51 euro al giorno di spese non documentate e la mancata soluzione della defiscalizzazione, così come ipotizzata, sono argomenti che peseranno nella valutazione ma anche la garanzia che le somme destinate a quest’ultima misura saranno sempre destinate ad interventi per il settore, qualora non si dovesse trovare in tempo utile una soluzione ha una suo valore. Non ci resta che attendere qualche settimana e sapremo.
E’ del tutto evidente che le valutazioni del 22 giugno saranno definitive in un senso o nell’altro. L’auspicio è che in questo lasso di tempo quanto annunciato venga reso evidente attraverso provvedimenti.
In settimana è stato completato il documento contenente le proposte delle realtà confederali presenti in Confcommercio sul tavolo partenariato risorsa mare che raccoglie le posizioni rappresentate dalle singole federazioni del sistema.
Oggi venerdì la presidenza Fai riunitasi ha condiviso il comportamento assunto dalla propria delegazione che ha partecipato ai lavori dell’Esecutivo Unatras.
NON C’È UGUAGLIANZA TRA CHI MUORE SUL LAVORO?
E’ una domanda/sfogo, ma non posso farne a meno, nei confronti dei media e di qualche rappresentante delle istituzioni. Guarino Pavone 58 anni, autotrasportatore padre di due figli, è morto in un incidente che si è verificato sull’autostrada A4, a Portogruaro. Un tamponamento che ha coinvolto tre mezzi pesanti. Nell’incidente si è registrato anche un ferito grave, sempre un autotrasportatore. Morte sul lavoro o semplice conseguenza di un incidente stradale? Le regole di sicurezza sono state rispettate? Sono stati effettuati i previsti controlli ai componenti della filiera, come prescrive la norma? Il fatto grave è che due figli hanno perso il loro padre e forse l’autista gravemente ferito, ungherese, non potrà più lavorare. Ma nessun commento per invocare maggior sicurezza nelle condizioni di lavoro abbiamo registrato. Non vi è stato l’intervento delle Autorità dello Stato per stigmatizzare l’evento e richiamare tutti al senso doveroso del rispetto delle condizioni di lavoro. Naturalmente nei telegiornali nessun risalto alla notizia. Certo se vi fosse stato il coinvolgimento di qualche autovettura o di qualche altro lavoratore non appartenente alla categoria dei “camionisti” avremmo avuto titoli in prima pagina. In questo caso no! E’ morto solo un camionista! Vergogna!
I MINISTRI EUROPEI SI DIVIDONO SUL DUMPING AUTISTI
Martedì i Ministri dei trasporti a Bruxelles si sono confrontati sulla questione del dumping sociale e sulle diverse soluzioni adottate nei singoli Paesi. Ovviamente chi ha interesse a contrastare le forme di controllo che qualche Governo ha introdotto ha sostenuto le tesi che sostengono la violazione delle norme comunitarie. Di diverso avviso i paesi come Francia, Germania che invece hanno legiferato per contrastare i fenomeni di dumping. La commissaria Violeta Bulc ha preso tempo dichiarando che il suo ufficio sta lavorando al fine di evitare spaccature all’interno della Commissione. Intanto campa cavallo.
IN EUROPA CONFTRASPORTO C’È
Sempre più attiva nel coinvolgere i parlamentari europei sui temi del trasporto. Interrogazioni ed interventi che hanno visto anche l’intervento della Commissaria Violeta Bulc, che ha risposto alle interrogazioni. Obiettivo rendere sempre più evidente la necessità di intervenire sul tema dei controlli che, se introdotti, potrebbero penalizzare l’attività delle nostre imprese, con particolare riferimento ai valichi austriaci. Alla commissaria è stato fatto pervenire lo studio elaborato da Conftrasporto e presentato nelle scorse settimane. Non ci attendiamo certamente dei risultati significativi ma grazie al lavoro dei parlamentari, all’audizione che ha consentito di illustrare anche al Comitato parlamentare Schenghen un faro su quelle che sono aspetti di grande rilevanza è stato acceso.
CONFTRASPORTO INCONTRA IL MINISTRO CALENDA
Come riportato nel comunicato stampa una delegazione confederale ha incontrato mercoledì il Ministro dello Sviluppo economico Calenda per rappresentare alcune ipotesi di interventi utili a rafforzare l’attività delle imprese che esercitano l’attività di trasporto sia su strada, che su gomma o su ferro. Piano strategico per l’ammodernamento e la riconversione della flotta, più competitività del trasporto ferroviario e stradale, creazione di un tavolo istituzionale per favorire le condizioni di un “sistema Italia” sempre più riconosciuto in sede comunitaria, i principali temi affrontati.
UN ALTRO AMICO CI HA LASCIATI.
Otorino Pignoloni segretario generale dell’Unasca, da molti conosciuto e da tutti apprezzato sia per le doti umane che per la preparazione, è mancato in settimana. A Lui una preghiera, per chi crede, ed ai suoi familiari le nostre più sentite condoglianze.
ATTIVITÀ CONFEDERALI
Riunione Presidenza confederale mercoledì e Assemblea confederale pubblica e privata nella giornata di giovedì. Venerdì Comitato di Presidenza Fai.
Alla prossima.
Paolo Uggè
Fonte: CONFTRASPORTO