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16 Mar 2016

Beni strumentali - Nuova Sabatini, al via la nuova disciplina delle agevolazioni

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Art. 2 decreto-legge n. 69/2013

 

Lo strumento agevolativo chiamato la “Nuova Sabatini”, è stato istituito dal decreto-legge del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013). Lo strumento è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo italiano e favorire l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature (compresi i veicoli commerciali).

 

Nel dettaglio, la misura prevede il seguente funzionamento:

1. Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ha costituito un plafond di risorse che le banche aderenti o le società di leasing convenzionate con il Ministero dello Sviluppo economico ed in possesso di una garanzia possono utilizzare per concedere alle PMI, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro della durata non superiore a 5 anni;

 

2. Il Ministero dello Sviluppo Economico concede un contributo in favore delle PMI, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari in relazione agli investimenti realizzati. Tale contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;

 

3. Le PMI, inoltre, hanno la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese ( Sezione Speciale per l’autotrasporto di merci ), fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario, con priorità di accesso.

Con la Legge di stabilità 2015 le risorse finanziarie della Cassa Depositi e Prestiti sono state incrementate fino a 5 miliardi. Lo stanziamento complessivo di bilancio, relativo agli anni 2014-2021, per la corresponsione del contributo a parziale copertura degli interessi sui finanziamenti bancari è ora pari a 385,8 milioni di euro.

 

Sulla base delle procedure definite dagli strumenti attuativi della misura, la prenotazione delle risorse finanziarie per l’erogazione dei finanziamenti bancari alle PMI avviene con cadenza mensile e si attua con il coordinamento tra Cdp e Ministero.

 

Sono ammesse le imprese che, alla data di presentazione della domanda:

• hanno una sede operativa in Italia e sono regolarmente iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca
• sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
• non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali
• non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea
• non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.

 

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca.

 

Gli unici esclusi sono i seguenti:

• industria carboniera
• attività finanziarie e assicurative
• fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari
• attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

 

Sono quindi ammesse alle agevolazioni le imprese operanti in tutti gli altri settori.

 

Le imprese del settore di trasporti possono presentare domanda di agevolazione purché nel rispetto dei limiti e delle condizioni stabiliti nel regolamento comunitario applicabile per settore (regolamento GBER). Così come illustrato dalla Circolare 28 maggio 2015, n. 40650 del MISE.

La Nuova Sabatini è cumulabile con il credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, di cui all’Articolo 18 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91.

 

Per ulteriori informazioni il link del MISE: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/beni-strumentali-nuova-sabatini

 

 

Fonte: CONFARTIGIANATO TRASPORTI

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