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15 Feb 2016
I due Paesi hanno attuato un reciproco blocco dell'autotrasporto, come conseguenza del conflitto ucraino tra governativi occidentali e separatisti orientali.
È ormai guerra aperta nell'autotrasporto tra russi e ucraini, che si accusano a vicenda di violare i tratti sul libero commercio. Al centro della vertenza c'è sempre la guerra civile in Ucraina tra Governo centrale e separatisti orientali filorussi, che ha anche causato l'embargo alla Russia da parte dell'Europa e degli Stati Uniti. La situazione si è rapidamente deteriorata venerdì 12 febbraio 2016, quando gli attivisti ucraini anti-russi delle regioni di Zakarpattia, Lviv e Volyn hanno cominciato a fermare i camion con targa russa in transito sulle autostrade, come quella internazionale tra Kyiv e Chop.
La reazione della Russia è stata immediata, fermando alla frontiere tutti i camion con targa ucraina, molti dei quali esportano merci verso i Paesi dell'Asia Centrale. Dopo avere inutilmente chiesto ai russi di riaprire la frontiera, lunedì 15 febbraio il Governo ucraino ha deciso di bloccare a sua volta al confine i veicoli pesanti russi. Questa decisione aggrava la situazione degli autotrasportatori russi, che dall'inizio di febbraio non possono transitare neppure dalla Polonia a causa del mancato rinnovo degli accordi bilaterali. Leggi tutta la notizia
Fonte: TE - TRASPORTO EUROPA