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28 Ott 2015

Incontro con il Sottosegretario De Caro e il Capo di Gabinetto Bonaretti

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Ulteriore incontro Martedì prossimo

 

Si è tenuto ieri pomeriggio, presso il Ministero dei Trasporti, un incontro tra le associazioni di rappresentanza e il Sottosegretario De Caro e il Capo di Gabinetto, dottor Bonaretti.

Per la CNA-Fita hanno presenziato la Presidente Franchini e il segretario Concezzi.

 

Tra i principali argomenti trattati, le risorse per l'autotrasporto (che attualmente sembrano confermate in 250 milioni di euro, il rimboroso delle accise sul carburente, le deduzioni forfettarie, il ripristino della tracciabilità dei pagamenti, oltre a quanto sotto riportato:

 

MERCATO

  1. L’Albo degli autotrasportatori ha messo in atto le procedure per garantire la regolarità delle imprese iscritte. Ora occorre dare all’Albo maggiori poteri e competenze per escludere dal mercato i soggetti irregolari ed estendere il requisito di regolarità anche all’ambito fiscale;
  2. Introdurre la indeducibilità delle fatture se non pagate entro sessanta giorni dall’emissione;
  3. Il Governo stabilisca il corretto agire economico di qualsiasi impresa nazionale od estera dell’autotrasporto merci organizzando controlli su strada specifici e mirati al rispetto delle comuni regole, senza privilegi né favoritismi settoriali;
  4. La circolazione stradale deve essere comunque garantita anche nel caso di precipitazioni nevose non eccezionali e deve essere modificato il calendario annuale dei divieti di circolazione:
    1. riducendo le giornate di divieto, in particolare di quelle non coincidenti con festività (sabati e domeniche).
    2. modificando il regolamento di esecuzione del Codice della strada, al fine di consentire anche l’abolizione di alcune domeniche dei mesi non estivi, durante le quali il traffico veicolare risulta particolarmente scarso sulla rete stradale;
    3. estendendo anche al trasporto combinato nazionale la deroga attualmente prevista. Del resto, il piano della portualità e della logistica, su cui il Governo punta molto per ridare competitività al “sistema Paese”, necessita di una diversa regolamentazione dell’ultimo miglio all’interno del calendario dei divieti, al fine di rendere coerente con il quadro normativo l’esecuzione dei trasporti combinati.
    4. Inserendo tra le deroghe generali i veicoli adibiti nelle attività produttive a ciclo continuo,
  1. Contributi per il rinnovo del parco veicolare ecologico, per lo sviluppo dell’intermodalità (semirimorchi, casse mobili e container) e per dispositivi aggiuntivi sui veicoli che riducono l’impatto ambientale, per almeno tre anni anche con misure di detassazione, da destinarsi a tutte le imprese a prescindere dalla loro caratteristica dimensionale;
  2. Contributi per incentivare l'utilizzo del sistema intermodale. L’obiettivo è quello di favorire lo shift modale nella sua interezza, ponendo sullo stesso piano la modalità marittima e quella ferroviaria: una sorta di ferro-mare bonus che da un lato stimoli il trasportatore all'utilizzo della soluzione modale più idonea, ma lo lascia al contempo libero di scegliere la ferrovia o la nave, trattandosi di due alternative equivalenti da un punto di vista ambientale.



  1. DUMPING SOCIALE
  1. Introdurre Decontribuzione del costo del lavoro per gli autisti nei trasporti internazionali per porre freno alla delocalizzazione, incentivare il rientro delle flotte e rendere non più interessante la somministrazione transnazionale;
  2. Attuare le direttive europee relative al Distacco e alla Somministrazione di autisti internazionali realizzando gli opportuni e previsti accordi tra gli Stati interessati;
  1. NORMATIVA
  1. Introdurre tutte le deroghe previste dal Regolamento (CE) n. 561/2006 al fine di avere pari condizioni rispetto alla maggior parte dei Paesi europei;
  2. Escludere le imprese di autotrasporto e logistica dal contributo al funzionamento dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, le cui competenze non interessano il settore, già pienamente liberalizzato e sottoposto alla regolazione dell’Albo degli Autotrasportatori;
  3. Cancellare l’assetto giuridico del SISTRI, condizione indispensabile per realizzare una sua valida sostituzione alternativa;
  4. Prevedere una nuova sperimentazione del Progetto P18, estendendone la durata a 10 anni, per consentire l’ammortamento dei veicoli;
  5. Revisione dei mezzi pesanti ai privati con accreditamento rigoroso delle officine autorizzate.

 

Dopo avere ascoltato le associazioni, il dottor Bonaretti, ha suggerito di riconvocare per la settimana prossima (martedì) un ulteriore incontro per dare modo al Ministero di elaborare una serie di proposte per definire ed affrontare i problemi emersi.

 

Fonte: CNA-FITA

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