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01 Ott 2015

E45-E55 – Il presidente di FIAP scrive al Ministro Delrio.

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Massimo Bagnoli – Presidente Nazionale FIAP

 

Egr. Sig. Ministro,

 

apprendiamo con grande preoccupazione che la regione Emilia-Romagna Le  ha fatto richiesta di annullare il progetto autostradale per la E45 ed E55. Queste due strade sono nate sotto una cattiva stella, vecchie ancora prima di nascere a causa di una disgraziata e poco lungimirante programmazione dei governi di allora che sottovalutarono l’importanza di queste arterie per il tessuto industriale del paese. Basta vedere i criteri con cui venne progettata la E45 con corsie di marcia assolutamente inadeguate per un traffico commerciale anche molto al di sotto degli attuali livelli. La storia di queste arterie, purtroppo, è anche fortemente segnata da un ingente numero di vittime a causa non solo della loro inadeguatezza ma anche della scarsa manutenzione cui vengono sottoposte; la speranza di noi autotrasportatori era,  e lo è ora più che mai, che l’avvento dell’autostrada, seppur a pagamento, consentisse un grande passo in avanti sulla qualità della vita lavorativa dei nostri associati. Viaggiare su strade con corsie di larghezza europea, con piazzole di sosta e corsie di emergenza, per i nostri operatori  vuol dire sicurezza, quella sicurezza necessaria per ridurre al minimo il pericolo per se stessi e per gli altri utenti.  La FIAP, la federazione di autotrasporti nazionale che mi onoro di presiedere, e’ fortemente convinta che se si analizzano attentamente i plus portati da una rete autostradale in sostituzione delle strade attuali si troverebbero indubbi vantaggi per tutti:

 

– meno risorse pubbliche da impegnare

– meno incidenti stradali

– maggior sicurezza per i mezzi pesanti e più in generale per tutti gli utenti

– meno kilometri percorsi, quindi minor consumo e minor inquinamento

 

Il rimettere mano a queste vecchie infrastrutture impegnando le già scarse risorse dello Stato con la speranza di averle moderne, efficienti e sicure e’ una pia illusione che costerà alle casse pubbliche una enormità di denari che potrebbero essere più utilmente impiegati per la sistemazione della viabilità minore  che, in alcuni così, e’ da terzo mondo e pericolosissima anch’essa. Strade inadeguate comportano non solo grandi rischi per gli utenti ma determinano inevitabilmente anche una diminuzione ulteriore della velocità commerciale con notevole danno non solo alle nostre imprese ma all’economia tutta che deve sostenerne i maggiori costi. Signor Ministro, la prego di voler prendere in considerazione  questa “supplica” e soprattutto prenda in considerazione se vale veramente la pena di abbandonare  un progetto che, una volta tanto, avvicina le nostre aziende a quelle “privilegiate” dei nostri competitori europei.

 

Con stima

 

Massimo Bagnoli – Presidente Nazionale FIAP

 

Fonte: FIAP AUTOTRASPORTI

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