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23 Set 2015
Genova - Avvicendamento in capitaneria: Pettorino incontra il prefetto, Duci verso la presidenza di Federagenti.
Genova - Dopo la presentazione lunedì del progetto frontiere intelligenti, ieri la Capitaneria di porto ha fatto il punto sugli sviluppi dell’integrazione fra il sistema informatico Pmis (impiegato dal personale della Capitaneria per svolgere pratiche amministrative collegate all’arrivo e alla partenza delle navi e controllare il traffico in porto) con E-Port (la piattaforma informatica degli operatori del porto di Genova).
L’ammiraglio Vincenzo Melone, comandante della Capitaneria di porto, ha sottolineato che l’esempio di questa integrazione (che ha in sostanza l’obiettivo di rendere più fluido il traffico merci in entrata nel porto) è stata portato a Roma e al momento è studiato in diversi porti italiani. L’obiettivo è infatti quello di creare, sui nodi portuali, un sistema unico nazionale. Benché - come sottolineato dagli agenti marittimi e dagli spedizionieri riuniti ieri in Capitaneria di porto - siano ancora necessari miglioramenti, il modello genovese in questo momento è quello più avanzato.
La necessità di investire sulle infrastrutture informatiche efficienti è stata del resto sottolineata anche da Luigi Merlo, presidente dell’Autorità portuale di Genova: «Dal 2009 a oggi, il porto di Genova ha incrementato il volume dei traffici di 800 mila teu, se verrà rispettata a fine anno la previsione di chiudere il 2015 a 2,3 milioni di teu movimentati: un guadagno che non sarebbe stato possibile senza una progressiva ottimizzazione dei flussi della merce, visto che si è verificata in un momento di depressione economica generalizzata».
Al prossimo Comitato portuale, Merlo presenterà le dimissioni, sostanzialmente per attrito con la nuova giunta regionale di centrodestra, dando corso a una decisione presa qualche mese fa e poi sospesa. Anche se finora il l’incarico successivo è rimasto top secret, molte fonti lo danno quasi sicuramente a Roma, presso il ministero dei Trasporti. È certo invece l’addio di Melone a Genova il prossimo 3 ottobre, per andare a dirigere il Comando generale delle Capitanerie di porto, in sostituzione dell’ammiraglio Felicio Angrisano.
Melone lascerà l’incarico a Giovanni Pettorino, oggi ammiraglio capo del terzo reparto Piani e operazioni al comando generale (l’ultima missione più nota, il coordinamento del recupero del traghetto “Norman Atlantic”, naufragato in Adriatico a fine 2014). Ieri Pettorino era a Genova, per le presentazioni di rito con il prefetto Fiamma Spena. Pettorino è nella lista dei tecnici graditi al governo che potrebbero sostituire Merlo alla guida di Palazzo San Giorgio in qualità di commissario - in attesa che il regolamento sulla governance dei porti venga approvato dal Consiglio dei ministri - trovandosi quindi a gestire contemporaneamente Autorità portuale e marittima di Genova. Interrogato dal Secolo XIX su questa prospettiva, Pettorino non ha commentato.
Il terzo (per sua stessa ammissione) presente ieri e che potrebbe avere nel futuro Roma è Gian Enzo Duci, presidente di Assagenti, l’associazione degli agenti marittimi e broker genovesi: «Anch’io sono a Genova oggi - ha detto infatti Duci - chissà domani...». Leggi tutta la notizia
Fonte: THE MEDI TELEGRAPH