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08 Lug 2015
Caro Ministro,
per un Paese come l’Italia, con ritardi nella definizione di infrastrutture e politiche ferroviarie per le merci, iniziare la politica dei tagli dai piccoli padroncini e dalle piccole aziende di trasporto, già danneggiate dalla concorrenza sleale dei trasportatori dell’Est, non è una ideona o come dicono i ragazzi una gran figata.
Che occorra riformare il settore, aiutandolo a crescere, è sicuramente una necessità, tanto è vero che nel piano della logistica, cui avevo lavorato con la Consulta dei trasporti e della logistica, prevedevamo misure per renderla più efficiente ; misure per aumentare i traffici nei nostri porti e una politica industriale dell’autotrasporto con misure innovative per gli accorpamenti aziendali.
Nell’ambito dei fondi stanziati dalla Finanziaria 2012 questa misura era prevista.
Negli anni dell’ultimo Governo Berlusconi incentivammo le autostrade del mare e con il ferro bonus incentivavamo il trasporto su rotaia, oltre a tantissime altre misure che Ti potranno essere bene illustrate dal Dott. Finocchi.
Fu anche per quello che negli anni della crisi fummo l’unico Paese in Europa a non avere blocchi dei tir ,che come sai causano danni pesanti all’ economia manifatturiera e al turismo.
Il Governo Monti non fece nulla di tutto ciò, destinò diversamente quei fondi, e come ideona sciolse la Consulta dei trasporti che oggi avrebbe potuto supportare il Tuo lavoro. Tagliare i fondi delle spese non documentate, mettere a rischio 62.000 monoveicolari iscritti all’Albo che sicuramente non avranno più il DURC, è un errore grave da non fare, e che rischia di avere conseguenze sulla nostra economia pesantissima nel momento in cui si dovrebbe fare di tutto per farla crescere di più.
Ringrazio molto dell’attenzione e buon lavoro,
Mino Giachino,
Responsabile nazionale trasporti Forza Italia
Fonte: FIAP AUTOTRASPORTI