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21 Gen 2015

Tav, finanziamenti Ue per la bassa valle dopo lo scavo del tunnel di base

 

Lo scrive in un documento la commissione presieduta da Juncker

 

La parte italiana della Torino-Lione, così come quella in territorio francese, potranno essere eventualmente finanziate dall’Unione Europea solo dopo la realizzazione del tunnel di base. E’ quanto è scritto in un documento presentato in questi giorni dai tecnici della Commissione presieduta dal lussemburghese Juncker. Il documento rileva che il progetto sulla parte italiana dell’Alta velocità, quella che dovrà collegare Avigliana a Orbassano e Settimo, è uno di quelli "di lenta attuazione", perché "anche se il progetto finale è stato presentato nel 2011, non è ancora stato approvato dal Cipe". Il documento sottolinea invece che "il trasporto merci tra Italia e Francia presenta complessivamente volumi importanti", e che questi non si riscontrano attualmente sulla linea ferroviaria della val di Susa perché "le due direttrici principali attualmente utilizzate sono il traforo del Monte Bianco e la linea ferroviaria Nizza-Ventimiglia". Quest’ultima però, fanno osservare i tecnici di Bruxelles, "non è molto efficiente per le merci a causa dei treni regionali e dei tratti a binario unico sul versante italiano".

Dunque sia la tratta Avigliana-Orbassano-Settimo, sia quella speculare Lione-Saint Jean de Maurienne, dovranno attendere la realizzazione della galleria di base per essere finanziate dall’Europa. Diversa è infatti la velocità di realizzazione della tratta Susa Saint-Jean de Maurienne, quella del supertunnel. Il 28 gennaio si terrà a Bruxelles una riunione tra i vertici dei ministeri dei trasporti italiano e francese, il commissario Brinkhorst e i responsabili della Commissione. Riunione importante "per ottenere il finanziamento del 40 per cento dell’opera", spiega il commissario di governo italiano, Mario Virano. A dimostrazione dell’impegno dei due governi, il prossimo summit italo-francese, normalmente calendarizzato in autunno, si svolgerà invece a Parigi il 24 febbraio prossimo, due giorni prima della presentazione a Bruxelles del dossier di finanziamento della Torino-Lione.

Il fronte del no all’opera ha diffuso ieri un comunicato in sui si mettono in evidenza le perplessità venute da una parte degli ambientalisti francesi e si critica la scelta di Ltf di "cominciare lo scavo illegale" del primo tratto del tunnel di base a partire dalladiscenderia francese di Saint Martin La Porte. Leggi tutta la notizia

 

Fonte: LA REPUBBLICA

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