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13 Gen 2014
Venti navi portarinfuse cinesi sono rimaste bloccate in porti dell’Indonesia e non hanno ancora ricevuto il permesso di partire. Sono cariche di minerali come nichel e bauxite. L’affaire ha creato tensione fra i due paesi. L’ambasciata cinese a Giacarta si è attivata contattando l’amministrazione indonesiana per chiedere spiegazioni. Ufficialmente le navi sono ferme per motivi burocratici, come documenti mal compilati o la mancanza di permessi. L’Indonesia è il principale fornitore di nichel per la Cina, ma nei mesi scorsi ha approvato una legge per proteggere la propria industria di trasformazione. In base alla nuova norma, dal 12 gennaio prossimo non sarà più possibile esportare dall’Indonesia minerale grezzo, ma sarà obbligatorio che abbia subito almeno una prima lavorazione in loco.
In vista dell’entrata in vigore della legge, l’attività di trasporto del minerale verso la Cina ha avuto un’impennata.Il sospetto cinese è che l’Indonesia, nel negare il permesso di partire alle navi, abbia voluto anticipare in qualche modo l’entrata in vigore del provvedimento. L’ambasciata cinese sottolinea nella propria lettera che tutte le navi bloccate avrebbero dovuto partire entro il prossimo 11 gennaio, cioè prima del blocco delle esportazioni. se le navi dovessero rimanere bloccate dopo quella data, essendo già cariche, rischierebbero di dover rimanere ancora a lungo nei porti indonesiani, con relativi problemi per gli equipaggi a bordo. Leggi tutta la notizia
Fonte: THE MEDI TELEGRAPH