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18 Dic 2013
“Sulla buona strada”, e questo il significativo messaggio che tappezza i muri delle principali città italiane, ripetuto negli spot televisivi e radiofonici, nelle sale cinematografiche, nei pannelli delle grandi stazioni ferroviarie, nelle pagine dei principali quotidiani e periodici.
Protagonisti della campagna i cosiddetti “soggetti deboli” visti attraverso gli occhi dei bambini. I primi spot riguardano i pedoni, la sicurezza dei bambini nell’abitacolo e il rispetto dei limiti di velocità. Una seconda fase che partirà nel 2014 sarà incentrata sui ciclisti e sui motocilisti.
“Il successo della campagna documenta, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che lo strumento più efficace per la sicurezza stradale è quello dell’educazione. La sola repressione non basta. Rispetto delle norme, manutenzione e miglioramento dello stato delle strade ed educazione e responsabilizzazione di chi guida. E’ in questo mix la strada per migliorare la sicurezza sulle nostre strade. I dati sugli incidenti, soprattutto sugli incidenti mortali, nei dieci anni da quando è stata istituita la patente a punti, ci confortano in tal senso. La diminuzione del numero di morti rispetto al 2001 è del 48,6 per cento”.