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08 Gen 2013
La sostenibilità nel settore dei trasporti deve riguardare l'intera filiera del settore delle merci, compreso "l'ultimo miglio", cioè la distribuzione in ambito urbano: la ricerca che ha dato vita a Trames ha la scopo di raggiungere quest'obiettivo, attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie e l'elaborazione di procedure logistiche innovative, cercando di offrire un contributo per individuare soluzioni modulabili, replicabili e quindi adattabili ad ogni contesto.
Il progetto Trames (Trasporto merci sostenibile) è stato realizzato in Toscana, e si propone di definire un modello tecnologico/operativo di dimensione regionale per la riorganizzazione del processo logistico delle merci, fortemente connesso al territorio e a supporto delle Pmi, dei distretti produttivi e della city logistics. Il modello è basato su innovativi standard di unità di trasporto intermodale a moduli frazionati e intercambiabili, sui relativi sistemi di movimentazione e stoccaggio temporaneo, nonché su una piattaforma hardware e software ottimizzata per tale processo.
Il progetto, co-finanziato dal bando della Regione Toscana POR CReO FESR 2007-2013 (linea di intervento 1.1a-1.1b, "Bando regionale 2008 - Sostegno a progetti di ricerca congiunti tra gruppi di imprese e organismi di ricerca in materia di ambiente, trasporti, logistica, infomobilità ed energia") ha visto a lavoro un articolato partenariato (Interporto della Toscana Centrale S.p.A, capofila; università degli studi di Firenze, dipartimento di Energetica e dipartimento di Sistemi e Informatica; PIN Scrl; Dr Wolf Srl; Powersoft Srl; Resti SpA; Rosss SpA).
«Con Trames si intende studiare e implementare strumentazioni e metodologie per definire un innovativo modello logistico delle merci operativo a livello regionale, a supporto delle Pmi e dei Distretti produttivi e per una mobilità sostenibile nel contesto di aree metropolitane - hanno spiegato i progettisti - L'Interporto di Prato sarà il luogo delle dinamiche logistiche su cui verranno verificate le innovazioni organizzative proposte da Trames».
Il progetto, nello specifico, si propone di integrare in modo ottimizzato la nuova tipologia di unità di carico, nota come Situ (Small intermodal transport unit), nel modello logistico proposto. Rispetto all'attuale standard delle Intermodal transport unit, i Situ consentono infatti di introdurre volumetrie e dimensioni più contenute (da 1 a 6 euro-iso pallet di base) nei vari processi produttivi, per una maggiore flessibilità di gestione, frazionamento e relativa personalizzazione fisico-tecnica del carico. Leggi tutta la notizia
Fonte: GREEN REPORT