08 Gen 2013

Trasporto merci da record 33,6 miliardi al fisco...

 

 

Crisi economica e prezzi alla pompa ai massimi livelli europei e mondiali stanno fortemente penalizzando il settore. A questa forte contrazione non è corrisposto però un calo della spesa che, secondo le elaborazioni del Centro Studi Promotor GL events, è aumentata del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, toccando quota 62 miliardi di euro di SARA FICOCELLI Ci sono settori lavorativi legati al consumo di benzina che hanno sofferto e continuano a soffrire per la crisi più di tutti gli altri. Settori di cui non si parla spesso perché poco "cool" e accattivanti ma fondamentali per il funzionamento della vita di ogni giorno, come quello delle autovetture e degli autoveicoli per trasporto merci e di persone. Con una contrazione del 12, 4%, nel 2012 si è ancora registrato un pesante calo per i consumi di benzina e gasolio per autotrazione in Italia. Crisi economica e prezzi alla pompa ai massimi livelli europei e mondiali stanno fortemente penalizzando il settore e i dati di novembre si inseriscono in una serie negativa che ha determinato, nei primi 11 mesi nel 2012, un calo dei consumi per benzina e gasolio pari al 10,2%. A questa forte contrazione non è corrisposto però un calo della spesa che, secondo le elaborazioni del Centro Studi Promotor GL events, è aumentata del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, toccando quota 62 miliardi di euro. La crescita della spesa è dovuta esclusivamente all'aumento della componente fiscale. La quota del giro d'affari alle pompe destinata all'Erario è stata infatti di 33,6 miliardi, con un incremento dello stesso periodo dell'anno scorso del 14,5%, mentre la quota destinata all'industria petrolifera e alla distribuzione è stata di 28,4 miliardi con un calo sullo stesso periodo del 2011 del 2,5%. In sintesi i prezzi astronomici dei carburanti comprimono i consumi, danneggiano l'economia e alimentano l'inflazione, ma per l'Erario benzina e gasolio continuano a essere una gallina dalle uova d'oro. Secondo il Centro Studi Promotor GL events l'effetto Laffer è però dietro l'angolo: di mese in mese l'incremento del gettito si riduce. Leggi tutta la notizia

Fonte: LA REPUBBLICA