Il Consiglio dell’Unione Europea ha raggiunto un accordo politico sulle nuove regole della Weights and Dimensions Directive, un passo atteso da anni per aumentare l’efficienza e la sostenibilità del trasporto stradale.
Gli ambasciatori UE hanno approvato il testo di compromesso presentato dalla Presidenza danese, segnando un avanzamento decisivo dopo lunghe negoziazioni. L’IRU ha accolto con favore il risultato, definendolo un segnale chiaro che gli Stati membri sono pronti a modernizzare il quadro normativo di pesi e dimensioni, cruciale per gli obiettivi climatici europei.
Le principali novità: più efficienza, più interoperabilità, più sostegno ai veicoli ZEV
Il compromesso introduce misure richieste da tempo dagli operatori: condizioni migliorate per le operazioni intermodali e transfrontaliere, con la possibilità di utilizzare pesi maggiori per i veicoli a zero emissioni (ZEV) e nel trasporto intermodale.
La riforma rafforza anche il European Modular System, garantendo un quadro più chiaro e coerente per sfruttare configurazioni più efficienti dove l’infrastruttura lo consente. Inoltre, una nuova clausola di risposta alle crisi permetterà flessibilità temporanee in situazioni di emergenza, assicurando la continuità delle supply chain essenziali.
L’introduzione del limite di 44 tonnellate per i veicoli ZEV rappresenta una spinta decisiva al loro impiego senza perdita di capacità o competitività.
Passi successivi: verso l’adozione formale e l’avvio dei triloghi
L’accordo ora passa ai ministri dei trasporti dell’UE, che dovranno adottare formalmente l’approccio generale del Consiglio per poi avviare i negoziati con il Parlamento europeo, il quale aveva già adottato la propria posizione un anno fa.
L’IRU sottolinea l’urgenza di procedere rapidamente, ricordando che gli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto stradale richiedono un’azione coordinata e tempestiva. Una chiusura rapida del dossier permetterebbe di creare condizioni più chiare e stabili per gli operatori e accelerare la diffusione delle tecnologie a zero emissioni.
Fonte: IRU





