Aziende Registrate
14216
6400

Industrie e commercio

7816

Spedizioni trasporti logistica e servizi

Porto di Taranto, da Roma il via libera a 400 milioni di investimenti

‘Finalmente Taranto potrà diventare uno dei porti più avanzati e moderni d’Europa, uno scalo di terza generazione con la sua piattaforma logistica e una serie di infrastrutture che ne modificheranno il ruolo e le funzioni?.
Queste le parole con cui il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha commentato l’intesa raggiunta a Roma per la trasformazione dello scalo ionico nella naturale piattaforma logistica della Puglia nel Mediterraneo. ‘La sottoscrizione del protocollo d’intesa ha aggiunto il governatore servirà a migliorare e accelerare lo sviluppo di un porto già leader nella movimentazione dei contenitori delle materie prime e dei prodotti siderurgici e petroliferi, proiettandolo al centro dei traffici marittimi mondiali?.
Anche l’assessore regionale ai Trasporti, Guglielmo Minervini usa toni entusiastici. ‘Taranto afferma fa un passo avanti enorme verso la realizzazione di infrastrutture strategiche per circa 400 milioni di euro già disponibili e per la salvaguardia dei livelli occupazionali?.
Il porto ionico, quindi, avrà a breve un commissario straordinario per velocizzare la cantierizzazione delle opere di potenziamento infrastrutturale già finanziate da tempo. La conferma è arrivata ieri mattina durante la riunione convocata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali.
All’incontro erano presenti oltre al presidente dell’Autorità Portuale dì Taranto, alcuni rappresentanti dei Ministeri delle lnfrastrutture e Trasporti, dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, la Regione Puglia, la Sogesid.
Tutte le parti hanno espresso il loro assenso alla nomina del commissario straordinario per le attività volte all’adeguamento infrastrutturale del porto e per la realizzazione delle opere strategiche al suo sviluppo. La nomina sarà formalizzata con uno specifico decreto nella prossima riunione del Consiglio dei Ministri o, al più tardi, nella prossima settimana.
‘L’intesa raggiunta ieri commenta Sergio Prete, presidente dell’Autorità portuale di Taranto sarà ratificata in tempi brevissimi, con un accordo tra tutte le parti pubbliche e private, affinché ognuna, per quanto di sua competenza, prenda precisi impegni in relazione ai tempi, alle coperture finanziarie, e ad ogni altro aspetto necessario al superamento della crisi del terminali contenitori ed al rilancio dei traffici commerciali del porto?.
Le linee di intervento previste sono tre. La prima riguarda l’adeguamento infrastrutturale con il dragaggio e la cassa di colmata.
Un investimento di 79 milioni di euro, cui si aggiungerebbe la nuova diga foranea di protezione del porto fuori rada del valore di 32 milioni e l’allargamento strutturale della banchina di levante del molo San Cataldo per altri 35 milioni. Il tutto permetterà l’ingresso delle nuove portacontainer utilizzate nei traffici intercontinentali.
La seconda attiene l’intermodalità con il completamento del collegamento del porto con la rete ferroviaria nazionale ed un investimento di 35 milioni di euro. Con questa opera lo scalo ionico potrà far transitare le merci direttamente nel cuore del mercato europeo in 36 ore, rispetto ai 4 giorni di navigazione necessari per attraversare lo stretto di Gibilterra.
L’ultima linea di intervento è finalizzata alla realizzazione della piastra logistica. Anche in questo caso le risorse sono già disponibili ed ammontano a 219 milioni di euro. Secondo le previsioni, i lavori dovrebbero partire nei prossimi mesi e svilupperanno nell’area retroportuale nuovi servizi avanzati funzionali alla logistica, attraverso l’apertura dei contenitori e la prima lavorazione delle merci, destinati a generare nuove ricadute economiche ed occupazionali che andranno ad integrarsi con il sistema aeroportuale di Grottaglie.
‘La riunione di ieri commenta l’assessore Minervini conferma l’eccezionale centralità che il governo regionale riconosce al sistema ionico e al porto di Taranto e del respiro strategico con il quale sta predisponendo le infrastrutture dei trasporti complessivamente per quasi 1 miliardo di euro a servizio della mobilita e dello sviluppo economico del territorio. A questi investimenti, infatti, che hanno come soggetto attuatore l’autorità portuale di Taranto, si devono necessariamente aggiungere nel quadro del sistema ionico i 355 milioni di opere stradali e ferroviarie in corso di realizzazione attraverso il Pon Trasporti e i fondi Fesr e i 211 milioni previsti dalla Programmazione del Piano sud?.
Minervini risponde indirettamente alle polemiche sull’aeroporto di Grottaglie. ‘Piuttosto che assecondare la sottile vena di disfattismo aggiunge l’assessore il governo regionale con pazienza, ostinazione e in silenzio continua a lavorare per rimuovere gli ostacoli, accelerate le procedure, dare certezza di tempi ai numerosi interlocutori che intendono scommettere sullo sviluppo dell’area ionica. Abbiamo più volte ribadito in questi mesi che le grandi sfide di sviluppo, come anche le infrastrutture strategiche più complesse, possono essere realizzate se in un territorio cresce la capacità di fare sistema?.
Fonte: CORRIERE DEL GIORNO.IT

Esporta articolo
Condividi su Linkedin
Condividi su Facebook
Condividi su X

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Contenuto riservato a gli utenti registrati

Ci dispiace, ma il contenuto che stai cercando di esportare è disponibile solo per le aziende registrate.

👉 Se sei già registrato, accedi al tuo profilo e scarica il documento.

👉 Se non sei ancora registrato, crea un account e completa il tuo profilo ed utilizza tutti i servizi gratuiti riservati alle aziende registrate.

Contattaci per informazioni.