Una giornata storica per il Porto di Venezia e il sistema manifatturiero del Veneto, con l’avvio dei lavori per il nuovo terminal container Montesyndial. Il progetto, che si estenderà su un’area di 90 ettari, è stato ufficialmente inaugurato alla presenza del Viceministro Rixi.
Il futuro terminal, che dovrebbe essere completato entro il 2026, avrà la capacità di gestire fino a 1 milione di teu di traffico annuo. L’investimento totale per la realizzazione del primo stralcio del progetto è di 189 milioni di euro e coinvolge un consorzio di aziende guidate da Fincantieri Infrastructure ed altre importanti realtà del settore.
Il progetto prevede la creazione di una banchina e di un ampio piazzale retrostante, nonché operazioni di scavo per allargare il canale industriale ovest. Una volta completato, il terminal potrà accogliere navi di classe Panamax, contribuendo significativamente allo sviluppo e alla competitività del Porto di Venezia.
Il progetto, che ha superato varie fasi autorizzative e di valutazione ambientale, è suddiviso in tre stralci. Oltre alla fase attuale, il piano include la realizzazione di una piattaforma intermodale collegata alla rete ferroviaria nazionale e zone di stoccaggio dei container per ottimizzare le operazioni portuali.
Il Montesyndial si inserisce in un contesto di rinnovamento e sviluppo del sistema portuale del Veneto, e rappresenta un importante investimento nel potenziamento delle infrastrutture logistiche e di trasporto della regione.
