Ci sono terminal – ha spiegato – dove una crescita del 40-50% della produttività non è un obiettivo irrealistico
Secondo il gruppo APM Terminals è possibile aumentare notevolmente la produttività dei container terminal portuali. Intervenendo la scorsa settimana alla conferenza ‘Future Ports’, tenutasi a Stoccolma, il responsabile per l’attuazione dei progetti della società terminalista olandese, Soren Sjostrand Jakobsen, si è detto certo che ‘noi e gli altri operatori terminalisti abbiamo terminal nel nostro portafoglio dove una crescita del 40-50% della produttività non è un obiettivo irrealistico, ed anche per i terminal con maggiori performance è possibile un’ulteriore crescita?.
‘I nostri clienti – ha rilevato Jakobsen – stanno realizzando navi sempre più grandi ed è essenziale che noi siamo in grado di aumentare la nostra produttività almeno allo stesso ritmo di crescita delle navi, se non preferibilmente con un ritmo più elevato?.
Il manager della società terminalista, che fa parte del gruppo armatoriale danese A.P. Mller-Mrsk, ha spiegato che le misure per incrementare la produttività richiedono ingenti investimenti, ma ha precisato che producono anche un ritorno economico: ‘aumentare la produttività – ha detto Jakobsen – vi consente di liberare capacità, di ridurre i costi, di migliorare il vostro prodotto e di rendere i clienti soddisfatti. Se possiamo accrescere del 50% la produttività di un terminal della capacità di un milione di teu daremo una svolta al settore a beneficio dei nostri clienti grazie ad un vantaggio economico, ad una maggiore affidabilità e disponibilità di capacità?. ‘La produttività – ha concluso – sarà il campo di battaglia degli operatori terminalisti e coloro che saranno in grado di soddisfare le esigenze dei propri clienti saranno i vincitori?.
Fonte: INFORMARE