L’agenzia di stampa russa Ria Novosti qualche giorno fa ha ospitato una tavola rotonda sullo sviluppo dell’Arctic Northern Sea Route, sulle nuove possibilità che lo scioglimento dei ghiacci artici offre al trasporto di merci e sul ruolo della flotta di rompighiaccio nucleari russi. Cose che però comportano l’adozione di nuovi strumenti giuridici in materia di scorta con rompighiaccio attraverso le rotte artiche, sicurezza di navi ed equipaggi, inquinamento… Ma la Duma dominata dal partito di Vladimir Putin dovrebbe approvare tutto abbastanza rapidamente, visto che l’opposizione non sembra essere per nulla contraria.
La discussione su Ria Novosti ha avuto notevole eco in Norvegia, da dove salperà il rompighiaccio nucleare russo-50-Let Pobedy (nella foto) per aprire la rotta verso la Cina alla MV Nordic Barents di proprietà della Tchudi Shipping Company, appartenente al miliardario norvegese Felix Tchudi.
A marzo Dagbladet, il più autorevole giornale della Norvegia, ha rivelato che Tchudi ha ricevuto sovvenzioni in maniera molto accelerata (un finanziamento è stato approvato 4 giorni dopo che è stato richiesto) dal ministero degli esteri norvegese guidato da Jonas Gahr Stre, amico dello stesso Tchudi.
Secondo Dagbladet nel 2008 il ministero degli esteri ha concesso 6 milioni di corone la realizzazione del Centre for High North Logistics (Chnl), un progetto che dovrebbe terminare nel 2013, del quale Tschudi è presidente del consiglio di amministrazione.
La cosa non piace affatto al fisico nucleare Nils Böhmer, direttore di Bellona, l’Ong scientid fico-ambientalista norvegese russa, ‘Siamo fortemente critici nei confronti delle imprese norvegesi che utilizzano rompighiaccio nucleari e che il denaro pubblico di fondazioni che supervisiona Tchudi sia andato ad un progetto del genere. ? un vero peccato perché ci sono stati vari incidenti gravi che hanno coinvolto navi rompighiaccio alimentate dal nucleare, tra cui incendi. Un incidente nucleare lontano tra i ghiacci può provocare danni catastrofici al sensibile ecosistema dell’Artico. Leggi tutta la notizia
Fonte: GREEN REPORT.IT
