Dopo anni di attesa e lavori complessi, il nuovo tunnel di Tenda è ufficialmente aperto al traffico, segnando la rinascita di un collegamento cruciale tra l’Italia e la Francia attraverso le valli Vermenagna e Roya. L’opera, fortemente voluta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano e sostenuta dalla cooperazione con il governo francese, è stata inaugurata il 27 giugno 2025 alla presenza dei ministri Matteo Salvini e Philippe Tabarot, insieme ai rappresentanti istituzionali italiani e francesi.
Nei primi due giorni di apertura al traffico sono stati registrati 1.309 transiti veicolari, un dato che certifica la rilevanza e l’urgenza del ripristino di questa infrastruttura strategica, interrotta nell’autunno del 2020 a causa dei danni causati dalla tempesta Alex.
Una connessione rinnovata per persone e merci
Oltre alla mobilità dei cittadini e al rilancio turistico, il nuovo tunnel rappresenta un tassello fondamentale per il trasporto merci transfrontaliero. Le imprese che operano tra Piemonte, Liguria e Costa Azzurra possono ora contare su un’infrastruttura moderna, efficiente e sicura che riduce tempi di percorrenza, migliora la logistica e riattiva flussi commerciali che erano rimasti parzialmente bloccati per quasi cinque anni.
Sebbene al momento sia in vigore un divieto temporaneo per i mezzi con peso superiore a 3,5 tonnellate (fino a settembre 2025), questa restrizione è stata adottata per motivi precauzionali legati al completamento della gestione automatizzata del tunnel. La sua revoca, prevista entro l’autunno, sarà determinante per la ripartenza del trasporto pesante, cruciale per l’economia locale e internazionale.
Un’opera moderna e sicura
Il tunnel, lungo 3.200 metri, è stato costruito per rispondere agli standard europei più avanzati in termini di sicurezza stradale e qualità della circolazione. Ospita una corsia di marcia, una d’emergenza e una banchina, ed è dotato di impianti per la rilevazione incendi, sensori ambientali e sistemi di comunicazione in tempo reale collegati alla Sala Operativa Anas di Torino. Tutti elementi progettati per garantire un utilizzo efficiente e protetto sia per i veicoli leggeri che, a breve, per i mezzi commerciali.
Una sinergia tra Italia e Francia per la mobilità alpina
L’infrastruttura nasce nell’ambito della Commissione Intergovernativa Italia-Francia (CIG), che ha previsto non solo la realizzazione del nuovo tunnel, ma anche l’ammodernamento di quello storico e il miglioramento della viabilità di accesso sul versante francese, con l’eliminazione di due tornanti. La conclusione definitiva dei lavori è prevista per la primavera del 2026, ma già da ora si può parlare di una vittoria della cooperazione europea.
Durante l’inaugurazione, il ministro Salvini ha sottolineato l’importanza strategica dell’opera, non solo per il turismo ma anche per il sistema produttivo e logistico italiano. Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e quello della Liguria Marco Bucci hanno ribadito come il tunnel rappresenti una risposta concreta alle necessità del territorio e un’opportunità per attrarre investimenti nelle aree montane e di confine.
Prospettive future per il traffico merci
L’eliminazione del divieto ai mezzi pesanti prevista entro la fine dell’estate cambierà radicalmente le dinamiche del trasporto merci tra Italia e Francia. Le aziende di autotrasporto e logistica attendono con interesse la piena operatività dell’asse alpino, che consentirà un flusso diretto e sicuro, riducendo la dipendenza da valichi alternativi più lenti o meno attrezzati.
Il nuovo tunnel di Tenda si appresta così a diventare uno dei principali snodi della mobilità alpina, punto di passaggio per merci, turisti e pendolari, in un contesto che integra tecnologia, sicurezza e sostenibilità.