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Non imponibilità IVA per le spedizioni internazionali accolte le richieste di Confetra transportonline

Non imponibilità IVA per le spedizioni internazionali: accolte le richieste di Confetra

Il Governo chiarisce l’applicazione dell’art. 9 DPR 633/72: estesa la non imponibilità IVA anche agli spedizionieri subfornitori.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, nella seduta del 22 luglio 2025, lo schema di decreto legislativo che contiene importanti novità fiscali, tra cui una corretta interpretazione dell’art. 9 del DPR IVA. L’intervento chiarisce l’ambito di applicazione del regime di non imponibilità IVA per le spedizioni internazionali, includendo anche le imprese di spedizione subfornitrici. Una modifica attesa e richiesta da Confetra, che rappresenta un passo avanti per la competitività delle imprese logistiche italiane.

Un’interpretazione penalizzante superata

Negli ultimi anni, dopo la modifica normativa del 2021, l’Agenzia delle Entrate aveva adottato un’interpretazione restrittiva del regime di non imponibilità IVA per i servizi di trasporto internazionale. In particolare, venivano esclusi dal beneficio i trasporti effettuati da subfornitori, ovvero spedizionieri incaricati da altri spedizionieri. Questo aveva creato distorsioni operative, costi aggiuntivi e incertezza fiscale per le aziende della filiera logistica internazionale.

Il ruolo di Confetra e Fedespedi nella richiesta di modifica

Confetra, insieme a Fedespedi, ha sollevato al MEF e al Viceministro Leo le criticità del settore, chiedendo un intervento che ristabilisse l’equilibrio. L’obiettivo era permettere anche agli spedizionieri intermediari di beneficiare del regime di non imponibilità IVA sulle spedizioni internazionali, in linea con quanto previsto dalla normativa europea (Direttiva IVA, art. 153).

La nuova interpretazione dell’art. 9 del DPR IVA

Il nuovo schema di decreto approvato in via preliminare dal Governo prevede che la non imponibilità IVA si applichi non solo ai trasporti resi direttamente all’esportatore o all’importatore, ma anche a quelli effettuati da più spedizionieri in catena, cioè agli spedizionieri subfornitori. Questa modifica si allinea alla normativa comunitaria, garantendo maggiore uniformità e coerenza nel settore della logistica internazionale.

Vantaggi per la filiera logistica italiana

Come dichiarato da Carlo De Ruvo, presidente Confetra, “si tratta di un importante risultato per tutta la filiera logistica italiana”. La corretta applicazione del regime di non imponibilità IVA per le spedizioni internazionali garantirà maggiore efficienza operativa e ridurrà i costi fiscali ingiustificati. Se approvata definitivamente dal Parlamento, questa riforma rafforzerà la posizione delle imprese italiane nel commercio internazionale.

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