TRIESTE – È iniziato ufficialmente il dibattito pubblico sul progetto del Molo VIII del Porto di Trieste, promosso dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale. Si tratta del primo dibattito pubblico mai svolto in Friuli Venezia Giulia, nonché di una delle principali opere infrastrutturali portuali attualmente in fase di realizzazione in Italia.
L’opera rappresenta un intervento strategico per lo sviluppo dello scalo giuliano e prevede un investimento complessivo di 315.850.279 euro, di cui 206.850.279 euro provenienti da finanziamento pubblico (MIT-MEF) e 109 milioni da capitali privati.
Il progetto del Molo VIII: terminal container da 1,6 milioni di TEU
Il progetto, sviluppato in partenariato pubblico-privato tra l’Autorità Portuale, HHLA PLT Italy S.r.l., Logistica Giuliana S.r.l. e ICOP S.p.A., riguarda la fase 1 del nuovo terminal container del Molo VIII. L’area complessiva è di 17 ettari (15 a terra e 2 di nuovo molo), come previsto dal Piano Regolatore Portuale.
In questa prima fase, il terminal potrà movimentare circa 450.000 TEU all’anno, grazie a infrastrutture e tecnologie all’avanguardia. Una volta completato, si prevede una capacità operativa fino a 1,6 milioni di TEU/anno.
Uno strumento di partecipazione ispirato al “débat public”
Il dibattito pubblico, introdotto in Italia nel 2018 e oggi disciplinato dall’art. 40 del D.Lgs. 36/2023, è uno strumento ispirato al modello francese. Consente un confronto trasparente e partecipato tra cittadini, enti, associazioni e categorie economiche su opere pubbliche strategiche prima delle decisioni finali.
Chiunque può consultare i documenti, esprimere osservazioni, proporre alternative e contribuire a migliorare il progetto.
Il processo è coordinato da un responsabile indipendente. Per il Molo VIII, il ruolo è stato affidato ad Andrea Mariotto di Avventura Urbana S.r.l., società esperta in processi partecipativi complessi.
Interventi alla conferenza stampa
Durante la conferenza stampa alla Torre del Lloyd, il Commissario Straordinario Antonio Gurrieri ha dichiarato: “Il Molo VIII è una delle infrastrutture portuali più rilevanti oggi in costruzione in Italia. Rappresenta una trasformazione decisiva per Trieste, con ricadute positive su occupazione, economia e territorio. Il dibattito pubblico rafforza il legame tra il porto e la città.”
A seguire, Eric Marcone, direttore tecnico e responsabile unico del procedimento, ha illustrato le caratteristiche tecniche e logistiche del terminal, sottolineando le potenzialità a lungo termine dell’infrastruttura.
Partecipazione e visione strategica
Andrea Mariotto, coordinatore del dibattito pubblico, ha sottolineato: “Il confronto può portare a miglioramenti reali. È fondamentale che la partecipazione sia ampia e costruttiva, da parte di tutti i portatori di interesse.”
Per la parte privata, Antonio Barbara, AD di HHLA PLT Italy, ha evidenziato la volontà di: “Investire in un terminal container tecnologicamente avanzato e sostenibile, il più innovativo dell’Adriatico.”
Erano presenti anche Guyonne Querner, AD di Logistica Giuliana, e Vittorio Petrucco, presidente di ICOP.
Tempistiche e incontri pubblici
Il dibattito pubblico sul Molo VIII Trieste si articolerà in 120 giorni, così suddivisi:
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30 giorni: analisi documentale e lancio del percorso
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60 giorni: raccolta di osservazioni e proposte dal pubblico
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30 giorni: redazione della relazione conclusiva
Entro 60 giorni dalla pubblicazione della relazione finale, l’Autorità Portuale dovrà presentare un documento conclusivo in cui motiva le decisioni prese sulla base del confronto pubblico.
Sono previsti 4 incontri pubblici aperti ai cittadini:
1, 8, 15 e 23 luglio 2025
+ 3 tavoli tecnico-istituzionali su temi specifici
Tutta la documentazione è consultabile su: www.dpmoloottavotrieste.it