Un maggiore impegno da parte di tutti potrebbe portare ad un +0,5% di Pil all’anno.
Bartolomeo Giachino, sottosegretario ai Trasporti, è recentemente intervenuto a Fieramilano al Forum Internazionale della Logistica e dell’Autotrasporto, promuovendo l’azione benefica che può avere lo sviluppo della logistica sull’economia del Paese.
Secondo Giachino, infatti, la potenziale crescita aggiuntiva che puo’ derivare all’Italia dalla logistica e’ pari a un mezzo punto di Pil all’anno.
All’interno dell’evento è stato presentato uno studio commissionato da Fiera Milano volto ad evidenziare alcuni dei limiti che frenano il settore: i problemi maggiori vanno dallo squilibrio tra trasporti su gomma e su rotaia al basso livello di informatizzazione delle infrastrutture e delle procedure doganali.
Lorenzo Forcieri, presidente di Ligurian Ports, sottolinea come ‘Non basta dire che l’Italia è la piattaforma logistica del Mediterraneo. può diventarlo, ma deve accrescere la propria competitività a partire da quelle misure che possono essere prese a costo zero, come la semplificazione amministrativa e la sburocratizzazione?.
Non mancano, inoltre, alcuni pareri contrastanti: per Mauro Moretti, ad delle Ferrovie dello Stato, il numero di porti presenti in Italia è eccessivo, mentre servirebbe concentrarsi su, al massimo, dieci scali. Di tutt’altro avviso è il segretario generale di Assoporti, Paolo Ferradino, il quale sostiene che ‘Il sistema portuale è una risorsa in termini di produzione di ricchezza, che ha tenuto nonostante la crisi.
La quantità di merci che movimentano i nostri scali, se concentrata su soli dieci porti, li renderebbe estremamente invasivi per il territorio. Non possiamo buttare a mare quella ricchezza che è l’infrastruttura portuale del Paese?.
Fonte: LOGISTICAMENTE