L’Italia è stata nuovamente eletta nel Consiglio dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), ottenendo 155 voti, un risultato di vertice condiviso con la Cina. A due anni dal precedente successo, l’Italia conferma così la propria centralità nel panorama marittimo mondiale, grazie al contributo nella sicurezza della navigazione, nella protezione dell’ambiente marino e nella cooperazione internazionale.
Una leadership riconosciuta nella blue economy
La riconferma come membro del Consiglio IMO – al fianco di Stati Uniti, Regno Unito, Giappone e Grecia – rafforza il ruolo dell’Italia come leader nella blue economy, settore cruciale per crescita economica, sostenibilità e innovazione tecnologica. L’IMO rappresenta uno degli organismi più influenti a livello globale per la definizione delle politiche marittime, dalle emissioni alle regole di sicurezza per il trasporto navale.
Rixi: “Risultato che testimonia la credibilità del Paese”
“L’Italia è stata ancora la nazione più votata nel Consiglio IMO. Un risultato che sottolinea la centralità del nostro Paese nell’industria marittima e nella cooperazione internazionale”, ha dichiarato il viceministro Edoardo Rixi.
Questa riconferma evidenzia la solidità della diplomazia marittima italiana e il contributo strategico fornito alla governance globale del settore.












