Le attese al carico e scarico camion sono una problematica concreta per gli autotrasportatori.
FIAP – Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali – ha chiarito come funziona la regola dei 90 minuti, introdotta per tutelare i lavoratori del trasporto merci e garantire maggiore efficienza nella filiera logistica.
Come funziona la regola dei 90 minuti
Quando un camion arriva nel luogo in cui deve effettuare il carico o lo scarico merci (stabilimento, magazzino, porto, terminal), inizia a decorrere una franchigia di 90 minuti.
Questo è il tempo massimo entro il quale l’azienda ricevente o consegnataria della merce deve mettere il mezzo nelle condizioni di iniziare effettivamente le operazioni.
Finché il carico o scarico non iniziano in modo effettivo e continuativo, quel tempo viene considerato attesa.
Come si misura l’attesa: prove, documenti e contratto
Se non ci sono registrazioni chiare dell’inizio delle operazioni – come ad esempio timbri, badge o sistemi interni del sito – oppure se non sono stati definiti tempi precisi nel contratto, si applica una regola pratica:
Tutto il tempo che va dall’arrivo del camion alla sua ripartenza viene considerato come tempo di attesa.
Questa regola vale fino a prova concreta che dimostri l’inizio delle operazioni di carico o scarico.
Indennizzo per attese oltre i 90 minuti
Se l’attesa supera i 90 minuti, al vettore spetta per legge un indennizzo.
L’importo è pari a 100 euro per ogni ora o frazione di ora di attesa aggiuntiva.
L’indennizzo è dovuto anche se le operazioni di carico o scarico sono iniziate, ma si prolungano oltre i tempi previsti nel contratto.
Chi è responsabile dell’indennizzo?
La responsabilità del pagamento dell’indennizzo è in solido tra:
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Chi commissiona il trasporto (committente);
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Chi carica la merce (caricatore).
Questo significa che entrambi possono essere chiamati a rispondere economicamente dell’indennizzo nei confronti del vettore.
Una norma a tutela di sicurezza e diritti
FIAP sottolinea che la regola dei 90 minuti rappresenta uno standard minimo stabilito dalla legge.
Non può essere abbassato o annullato da accordi privati.
Questa norma è pensata per:
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Tutela dei lavoratori del trasporto;
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Ridurre attese inutili;
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Garantire il rispetto di pause e tempi di guida;
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Migliorare la sicurezza stradale;
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Aumentare l’efficienza della filiera logistica.
FIAP al fianco delle imprese
«Parliamo di buone regole di civiltà – spiega il Segretario Generale FIAP, Alessandro Peron –. Se non ci sono prove che il lavoro sia iniziato o tempi chiari nel contratto, le attese si contano dall’arrivo alla partenza. E dopo 90 minuti l’indennizzo è dovuto. Non sono norme opzionali: non si possono abbassare, perché servono a proteggere persone e imprese e a garantire sicurezza sulle strade.»
FIAP ribadisce la propria disponibilità, anche tramite i propri legali, ad assistere le aziende nella corretta applicazione della norma e nel far rispettare i diritti degli autotrasportatori.
La regola dei 90 minuti per le attese carico e scarico camion non è solo una norma tecnica, ma una garanzia per la dignità e la sicurezza del lavoro nel settore del trasporto merci.
Conoscere i propri diritti è il primo passo per farli rispettare.







