Il pallet è un protagonista essenziale della logistica merci moderna. Pur essendo un elemento apparentemente semplice, rappresenta un asset fondamentale nella movimentazione della merce lungo l’intera filiera distributiva: dagli stabilimenti produttivi ai Ce.Di., fino ai punti vendita al dettaglio.
Standardizzato, diffuso e riconosciuto a livello globale, il pallet garantisce fluidità operativa, sicurezza e un miglioramento complessivo dell’Efficienza nella supply chain.
Nel 2024 il mercato mondiale del pallet superava i 92 miliardi di dollari, con prospettive di crescita fino al 2034. In Italia, solo il comparto del largo consumo ne movimenta circa 80 milioni all’anno.
Standardizzazione EPAL e funzionamento dell’interscambio
Tra i pallet più diffusi in Europa spicca l’EUR/EPAL 80×120 cm, simbolo di uno standard consolidato basato sul modello dell’interscambio.
Questo sistema permette a chi riceve la merce di restituire in un secondo momento un pallet conforme a quello ricevuto, così da mantenere equilibrio qualitativo e quantità coerenti.
La qualità uniforme dei pallet certificati EPAL consente operazioni sicure, compatibilità con gli impianti automatizzati e continuità nelle attività logistiche. Tuttavia, nello scenario reale emergono criticità operative, gestionali e qualitative che possono compromettere l’efficienza nella supply chain.
Criticità operative dell’interscambio
Nonostante i vantaggi teorici, l’interscambio presenta inefficienze spesso significative:
- tempi lunghi per la restituzione dei pallet e costi aggiuntivi per il recupero dei bancali;
- qualità disomogenea dei pallet restituiti, incompatibile con automatismi e standard elevati;
- controversie tra aziende, trasportatori e distributori;
- difficoltà nella riconciliazione dei conti pallet a debito e credito.
Questi elementi generano costi nascosti e sottraggono valore all’intero processo logistico.
Gli interventi normativi: Legge 51/2022 e DDL Semplificazioni
Per mettere ordine nel modello dell’interscambio, la Legge 51/2022 ha introdotto l’obbligo di restituire pallet equivalenti per qualità e quantità, regolamentando anche la documentazione necessaria e i tempi massimi di rientro.
Il recente DDL Semplificazioni ha ulteriormente aggiornato il quadro:
- ridefinizione dei pallet standard interscambiabili e riutilizzabili;
- riconoscimento dei sistemi EPAL, EUR-UIC e altri come riferimento tecnico;
- digitalizzazione totale del buono pallet entro il 2027;
- linee guida unificate tra operatori e sistemi-pallet.
Questi interventi puntano a favorire una maggiore trasparenza e una gestione più efficiente, con ricadute positive sulla logistica sostenibile.
Pallet pooling: il modello alternativo che cresce sul mercato
Le complessità dell’interscambio stanno accelerando la diffusione del pallet pooling, basato sul noleggio a ciclo chiuso. Aziende specializzate come CHEP o LPR gestiscono interamente recupero, manutenzione, riparazione e ridistribuzione dei pallet.
I vantaggi per le imprese sono significativi:
- costi operativi certi e pianificabili;
- qualità sempre elevata del pallet, ideale per impianti automatici;
- riduzione delle controversie;
- maggiore attenzione alla logistica sostenibile grazie al riutilizzo ottimizzato.
Il limite principale resta la minor flessibilità rispetto all’interscambio e un costo di noleggio superiore rispetto all’acquisto, anche se il gap si sta riducendo.
Prezzi in aumento e boom del mercato dell’usato
Negli ultimi anni il costo di un pallet EPAL nuovo è cresciuto in modo significativo, passando da 7,50 € nel 2019 a 8,77 € nel 2025, con picchi oltre 15 € nel periodo 2022–2023. Le cause sono molteplici: incremento della domanda post-pandemia, tensioni geopolitiche sul legname, aumento dei costi energetici e di trasporto.
Di conseguenza, molte aziende hanno iniziato a valorizzare l’usato e a riparare i propri bancali, alimentando la filiera dei riparatori certificati. Nel 2023 in Italia sono state recuperate oltre 909 mila tonnellate di pallet.
Valore, sostenibilità e rischi del pallet nel mercato nero
La standardizzazione del pallet EPAL e il suo valore economico lo rendono un simbolo dell’economia circolare, ma anche un bersaglio per la criminalità organizzata.
Il commercio illegale di pallet usati non certificati alimenta un mercato parallelo poco controllato, con rischi significativi per le aziende: danni economici, bancali fuori standard, rotture della merce e inefficienze operative.
Governare il valore del pallet nella logistica merci
Nonostante criticità e complessità, il pallet resta un pilastro della logistica merci e della distribuzione moderna.
La combinazione di norme aggiornate, soluzioni tecnologiche, modelli di pooling e un approccio collaborativo tra tutti gli attori della filiera può migliorare durata, qualità e sostenibilità complessiva del sistema.
Solo attraverso una governance condivisa sarà possibile ridurre inefficienze, valorizzare il ruolo del pallet e garantire processi più fluidi in un contesto di logistica sempre più integrata e orientata alla qualità.

