Dopo il primo parziale accordo al tavolo ministeriale ora occorre riprendere il lavoro nell’interesse di tutti, per primi degli autotrasportatori, ma se il MIT avesse convocato l’incontro la scorsa settimana come avevo suggerito avremmo evitato disagi a tutto il Paese a partire dai trasportatori e danni alla nostra economia.
L’accordo ricalca quello del 1 Dicembre 2009 quando oltre alla parte economica venne messo in moto il Tavolo delle regole che portò all’accordo del 17.6.2010 quando l’autotrasporto per la prima volta garanti la pace sociale nei due anni successivi.
Ora occorre riprendere il lavoro nell’interesse di tutti.
Il Paese però deve riconquistare un minimo di autonomia delle fonti di energia da un lato aumentando la sua capacità estrattiva e dall’altro riducendo il costo delle bollette senza ricorrere alle casse dello Stato.
Nel 1974 dopo il forte rincaro delle bollette conseguente la guerra del Kippur il Ministro Donat-Cattin con la tariffa sociale della elettricità mise a carico dell’Enel il costo della riduzione. Inoltre con le domeniche a piedi il Paese cercava di frenare i consumi petroliferi. Oggi si potrebbe incentivare maggiormente l’uso del treno sia per il trasporto merci, aumentando lo stanziamento del FERROBONUS che ideai al Ministero dei Trasporti nel 2009 con la collaborazione della CONFETRA e delle altre Associazioni dei trasportatori, e si incentivi l’uso del treno per raggiungere le località turistiche e invernali allargando l’esperimento del collegamento AV Napoli- Torino-Bardonecchia anche alle località di mare.
Ridurremmo il costo della bolletta energetica particolarmente alta in Italia dopo l’errore storico del No al Nucleare di 35 anni fa e daremmo un messaggio ai Paesi che pensano di ricattare il mondo grazie ai loro giacimenti di gas e petrolio.
Mino GIACHINO
Già sottosegretario di Stato ai trasporti
Presidente di SAIMARE spa
www.saimare.com