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Distacco transnazionale conducenti cosa cambia con il D.Lgs. 772025 TRANSPORTONLINE

Distacco transnazionale conducenti: cosa cambia con il D.Lgs. 77/2025

Il nuovo Decreto Legislativo n. 77 aggiorna norme e sanzioni per il distacco transnazionale dei conducenti, in attuazione della direttiva UE 2024/846.

Confartigianato Trasporti informa che sulla Gazzetta Ufficiale n. 122 del 28 maggio 2025 è stato pubblicato il Decreto Legislativo 21 maggio 2025, n. 77, contenente disposizioni correttive al precedente D.Lgs. 23 febbraio 2023, n. 27 in materia di distacco transnazionale dei conducenti.

Un quadro normativo in evoluzione

Il D.Lgs. 27/2023 aveva già attuato la direttiva (UE) 2020/1057 del Primo Pacchetto Mobilità, estendendo l’ambito del distacco anche ai trasporti internazionali e introducendo nuovi obblighi amministrativi per le imprese e un sistema sanzionatorio aggiornato.

Con il nuovo decreto n. 77/2025, si recepisce la direttiva (UE) 2024/846, che modifica il sistema europeo di classificazione del rischio, in relazione alle nuove regole su tempi di guida, riposo e tachigrafo.

Sostituito l’allegato al D.Lgs. 144/2008

Il D.Lgs. 77/2025 ha sostituito integralmente l’allegato al D.Lgs. 144/2008, aggiornando la lista delle violazioni rilevanti per la valutazione del rischio aziendale.

Le violazioni includono:

  • Superamento dei tempi di guida

  • Inosservanza dei tempi di riposo

  • Obbligo di rientro alla sede

  • Irregolarità retributive

  • Mancato rispetto dell’età minima dei conducenti

  • Uso scorretto del tachigrafo

  • Omissioni nei fogli di registrazione o dati incompleti

Classificazione delle infrazioni

Le infrazioni sono ora classificate in quattro categorie, secondo la loro gravità:

  • Infrazione minore (IM)

  • Infrazione grave (IG)

  • Infrazione molto grave (IMG)

  • Infrazione più grave (IPG)

Questa classificazione influisce direttamente sul sistema nazionale del rischio, che attribuisce a ciascuna impresa un indice di affidabilità.

Maggiore accesso ai dati di rischio

L’indice di rischio aziendale non sarà più consultabile solo dagli organi di controllo su strada (Art. 12 Codice della Strada), ma anche dagli ispettori del lavoro in sede di verifica presso le aziende.

Questo amplia la portata dei controlli e rafforza il legame tra sicurezza stradale e regolarità contrattuale nella gestione dei conducenti.

Il Decreto Legislativo 77/2025 si inserisce nel quadro delle politiche europee per una maggiore trasparenza, tracciabilità e tutela del lavoro nel trasporto su strada, rafforzando il sistema di controllo del distacco transnazionale dei conducenti e allineandosi alle nuove sfide poste dalla mobilità internazionale.

Fonte: CONFARTIGIANATO TRASPORTI

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