Porti italiani all’avanguardia nella regolamentazione del bunkeraggio GNL. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato le nuove Linee guida per la disciplina del rifornimento di gas naturale liquefatto (GNL) e Bio GNL nei porti italiani, introducendo per la prima volta in Europa un quadro normativo comune per tutte le autorità marittime nazionali.
Le Linee guida GNL porti italiani, dedicate in particolare alle operazioni di bunkeraggio Ship to Ship, stabiliscono i criteri generali per la redazione dei regolamenti portuali locali. L’obiettivo è garantire standard elevati di sicurezza operativa, assicurando al contempo una gestione uniforme e razionale delle operazioni di rifornimento navale, coerente con le politiche europee di decarbonizzazione del trasporto marittimo.
Questo importante passo normativo coinvolge direttamente le Capitanerie di porto, che potranno adottare disposizioni tecniche omogenee in tutti gli scali marittimi italiani, sia per il GNL che per il Bio GNL, promuovendo l’utilizzo di combustibili alternativi a basse emissioni. Il gas naturale, infatti, si conferma una delle principali soluzioni per ridurre le emissioni di CO₂, NOx e PM, nonché delle sostanze acidificanti.
La redazione delle Linee guida è frutto della collaborazione tra il MIT, il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e le principali associazioni di categoria del settore.
Le nuove disposizioni integrano la Circolare Serie VII n.16 del 19 luglio 2002, aggiornandola alla luce delle attuali esigenze di sicurezza energetica e transizione ecologica nei porti.
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