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Trasporti via acqua: atto finale per il progetto Nina-Net

L’evento è organizzato dalla bresciana ALOT, coordinatore di NINA-NET, e dall’Unione Navigazione Interna Italiana.
Venerdì 11 novembre l’Interporto di Rovigo ospiterà il convegno conclusivo del progetto europeo volto alla promozione del sistema idroviario del Nord Italia, del Nord Adriatico e del Polesine. Nel corso del workshop saranno presentate le migliori esperienze europee in materia di navigazione interna.
Nel contesto di una situazione relativa ai trasporti su gomma sempre più critica, che spesso genera congestionamenti del traffico con effetti negativi sul piano economico ed ambientale, si fanno sempre più importanti e attuali i progetti volti alla valorizzazione e all’ottimizzazione di modalità di trasporto alternative, fra i quali spiccano quelli correlati al potenziamento del sistema idroviario nazionale.
Uno di questi è senz’altro NINA-NET, progetto che vede ALOT (Agenzia della Lombardia Orientale per i Trasporti e la Logistica) quale coordinatore e che sarà il protagonista assoluto del meeting in programma venerdì 11 novembre nella sede dell’Interporto di Rovigo, nel corso del quale verrà focalizzata l’attenzione sulla promozione delle vie navigabili interne del Nord Italia e del Polesine e sul loro impatto sulla logistica e sul sistema industriale. L’evento, che rappresenta l’atto finale del progetto NINA-NET, ospiterà i massimi rappresentanti europei nell’ambito della navigazione interna (alcuni nomi EFIP, INE, via donau) con la presentazione delle migliori esperienze in materia.
ALOT interverrà con il direttore Guido Piccoli, nel ruolo di capofila del progetto in questione. ‘La nostra agenzia, con il supporto delle amministrazioni provinciali, è impegnata in prima linea per favorire lo sviluppo della navigazione interna, tematica al centro di altri progetti oltre a NINA-NET come LOG-PAC, Empiric e SeeMariner – spiega Piccoli. Sono sigle e nomi di progetti che ai non addetti ai lavori potranno risultare poco comprensibili, tuttavia l’attenzione a ottimizzare il sistema nazionale dei trasporti è, e deve diventare sempre di più, un tema cardine per la crescita della nostra economia e per il miglioramento delle condizioni di vita.’ Oltre alla presenza di alcuni fra i rappresentanti europei più autorevoli sul tema del trasporto idroviario, l’evento di Rovigo vedrà la partecipazione del presidente dell’Unione Navigazione Interna Italiana (UNII) Mario Borgatti, organizzatore della giornata assieme ad ALOT, dei Porti di Venezia, Nogaro e Mantova, dell’Interporto di Rovigo e di AIPO, l’Agenzia Interregionale del fiume Po’, nonché degli enti locali del territorio Comune e Provincia di Rovigo, Provincia di Ferrara e Provincia di Mantova.
Avviato a gennaio 2010, il progetto NINA-NET ha come suo obiettivo principale la promozione in Italia ed Europa del Sistema Idroviario del Nord Italia: nato nel 2009 con la firma dell’Accordo di coordinamento per lo sviluppo funzionale del sistema della navigazione fluvio marittima del Nord Italia e Nord Adriatico, il sistema raccoglie porti pubblici, quali il Porto di Cremona, il Sistema Portuale Mantovano, il Porto dell’Emilia Centrale, l’Autorità Portuale di Venezia, il Porto di Porto Nogaro, l’ Interporto di Rovigo, ma anche soggetti per la funzionalità delle infrastrutture di navigazione come ARNI, AIPO, Sistemi Territoriali SpA, nonché consorzi e associazioni per lo sviluppo della navigazione interna e delle aree portuali, quali UNII, SCIP, CONSVIPO, ed altri soggetti come RAM SpA. L’obiettivo è quello di offrire al mercato un pacchetto competitivo di infrastrutture e servizi per la navigazione interna, che deve ancora essere sviluppato da un punto di vista infrastrutturale per raggiungere i più avanzati standard europei in termini di capacità, sicurezza e protezione, e di servizi logistici. Un passo importante dei lavori in corso è stato il riscontro positivo raccolto durante la presentazione alla Comunità Europea nelle scorse settimane proprio del Masterplan in studio per migliorare le infrastrutture esistenti.
NINANET ha il compito di promuovere integralmente il sistema, basato sulla rete di enti locali esistenti e sulle attività realizzate in modo coordinato, con l’obiettivo di valorizzare i vari servizi e infrastrutture come un’offerta unitaria, raggiungere nuovi mercati e operatori in Europa, nonché migliorare la capacità di comunicazione. Il programma punta inoltre al coinvolgimento dei potenziali utenti attraverso l’organizzazione di seminari tecnici in cui vengono presentate le migliori pratiche europee ed i casi studio di riferimento, soprattutto in relazione al trasporto di merci pericolose, per cui il trasporto per acque interne può svolgere un ruolo importante in futuro, soprattutto allo scopo di decongestionare il traffico e ridurre il rischio di incidentalità grave in aree come la Pianura Padana.
Nei prossimi mesi verranno divulgati un Manuale delle Migliori Pratiche europee e un documento di Strategia di Promozione che ripercorrerà tutte le fasi del progetto.Per ulteriori informazioni: www.alot.it

Gli altri progetti di ALOT per lo sviluppo della navigazione interna sono:
LOGPAC:
Obiettivi: creare un network tra le autorità portuali per la promozione del sistema di navigazione interna proponendo pacchetti logistici che favoriscano l’installazione di nuovi operatori privati, attraverso l’erogazione di assistenza tecnico-amministrativa ed un meccanismo di incentivazione condiviso dalle diverse autorità.
Target: Pubbliche Amministrazioni, le Autorità portuali, gli operatori del trasporto idroviario.

EMPIRIC:
Obiettivi: la creazione delle condizioni per investimenti in infrastrutture e servizi al fine di incrementare la competitività del trasporto multimodale acqua-ferrovia nel Nord Adriatico, dalla Lombardia alla Slovenia e verso Nord.
Target: Pubbliche Amministrazioni, che devono predisporre l’adeguamento o la realizzazione di infrastrutture; le Autorità portuali e gli operatori del trasporto ferroviario, di quello idroviario e dello stradale; gli operatori nella logistica delle piattaforme intermodali, MTO, le agenzie marittime, terminalisti, spedizionieri; le imprese che utilizzeranno i servizi.

SEE MARINER:
Obiettivi: mitigazione del rischio ambientale derivante dal trasporto delle merci pericolose nei mari e fiumi, applicando un sistema integrato per la prevenzione congiunta e procedure di risposta, rafforzando il monitoraggio del traffico marittimo e fluviale e avendo una maggiore capacità di coordinamento per la mobilitazione delle autorità competenti e gruppi interessati.
Target: operatori marittimi, autorità fluviali, armatori, agenzie marittime, case di spedizioni, assicurazioni, operatori del settore privato (fornitori di tecnologie, utenti), comunità scientifiche, di ricerca, organizzazioni governative, ngo, policy e decision makers al livello regionale e nazionale, operatori del settore turistico.
Programma
Fonte: SELTZ

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