Nasce a Lucca il primo centro di distribuzione ecologico: una base logistica dove verranno confluite le merci e poi trasportate nel centro storico attraverso mezzi ecologici.
Lavorare per ridurre l’inquinamento si può. Una iniziativa in tal senso è quella di Lucca, che ha realizzato il primo centro di distribuzione ecologico delle merci creando, subito fuori dalle Mura urbane, in località S.Anna vicino all’uscita autostradale, una base logistica dove verranno confluite le merci, scaricate dai mezzi di trasporto dei corrieri e autotrasportatori, selezionate in base alla destinazione e, distribuite nel centro storico attraverso mezzi ecologici elettrici a zero impatto ambientale.
La base, denominata ‘Lucca Port’ e inaugurata a Dicembre alla presenza del Sindaco di Lucca Mauro Favilla, l’assessore Comunale all’ambiente Maurizio Dinelli, il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, l’Assessore Regionale all’Ambiente Annarita Bramerini e molte altre autorità offrirà, inoltre, dei servizi accessori come lo stoccaggio delle merci per i commercianti o depositi di mobilia e materiale vario per i cittadini che non hanno un garage o una cantina.
‘Il Best Life Enviroment Projects 2009’ è il premio assegnato alla città di Lucca per questo progetto giudicato uno dei migliori a livello internazionale e preso ad esempio da altre città d’arte Europee caratterizzate da centri storici simili a quello di Lucca.
Nella fase sperimentale, durata 5 anni, è emerso come il servizio sia in grado di ridurre, sia l’inquinamento atmosferico sia il traffico veicolare sui viali della circonvallazione e nel centro storico, quest’ultimo già regolamentato con orari di consegna dalle 7 alle 10,30 e dalle 14,00 alle 15,30.
Grazie all’uso di 3 mezzi elettrici, potenziati in questi giorni di altri 2 mezzi per un totale di 5 furgoni elettrici, sono state 26.000 le consegne in un anno nel centro storico di Lucca e nell’immediata periferia per un totale di 155.000 consegne nei 5 anni di sperimentazione, con riduzione di emissioni in atmosfera di CO, CO2, NOX, NMVOC e PM10, oltre alla riduzione dei livelli di rumore.
Il progetto e la struttura sono stati finanziati dall’Europa, dallo Stato e dalla Regione Toscana.
Saranno sviluppati, inoltre, in collaborazione con Sistema Ambiente, il ritiro e il riciclo dei vari imballaggi, in modo da ridurne la presenza fuori dai negozi, e da parte di Gesam Energia sarà realizzato, nell’ambito del progetto Sinergo a costi zero per il Comune, l’impianto fotovoltaico che servirà a caricare i mezzi elettrici.
Fonte: ARPAT – Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana
