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14 Mag 2025

Autotrasporto e Decreto Infrastrutture: nuove regole su indennizzi, carico/scarico e tempi di pagamento

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Novità per il settore dell’autotrasporto: indennizzi aumentati, pagamenti più rapidi e fondi per investimenti.

 

Importanti novità sono in arrivo per il settore dell’autotrasporto grazie alla bozza del Decreto Infrastrutture predisposta dal Ministero dei Trasporti. Il testo, attualmente al vaglio del DAGL – il Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio – è atteso in discussione al Consiglio dei Ministri nei prossimi giorni.

Tra i punti centrali della proposta normativa c’è la riduzione della franchigia di attesa per le operazioni di carico e scarico, che passa dalle attuali due ore a 90 minuti. Oltre questo limite, scatta un indennizzo pari a 100 euro per ogni ora di attesa, con un meccanismo di rivalutazione annuale basato sull’indice ISTAT. Il diritto all’indennizzo viene confermato anche nei casi in cui le operazioni siano completate più rapidamente del previsto. Le richieste di indennizzo potranno essere presentate entro un anno.

Altra innovazione rilevante è l’obbligo per i committenti di fornire informazioni dettagliate su luogo, orario e modalità di accesso alle aree di carico o scarico. In mancanza di tali dati, il vettore potrà certificare l’orario di arrivo attraverso sistemi GPS o mediante l’uso del tachigrafo intelligente di seconda generazione. Il conducente avrà inoltre la possibilità di assistere alle operazioni per verificarne la correttezza, in quanto considerato responsabile dell’integrità del trasporto.

 

Pagamenti più rapidi e sanzioni contro i ritardi

 

Il Decreto Infrastrutture introduce anche misure per garantire pagamenti puntuali nel settore del trasporto merci. Le fatture dovranno essere saldate entro 60 giorni dalla data di emissione. In caso di superamento del termine, scatteranno automaticamente interessi di mora. Se il ritardo supera i 90 giorni, verranno applicate sanzioni pecuniarie pari al 10% dell’importo dovuto, con un minimo di 1.000 euro. Tali sanzioni saranno irrogate direttamente dall’Autorità Antitrust, che potrà intervenire sia su segnalazione che d’ufficio.

 

Fondi per il rinnovo dei veicoli e rafforzamento di RAM

 

Sul fronte degli investimenti, la bozza del decreto prevede l’istituzione di un fondo da 12 milioni di euro per il rinnovo del parco veicolare, suddiviso tra il 2025 e il 2026. Una somma inizialmente limitata rispetto ai 600 milioni promessi, ma che potrebbe rappresentare un primo step verso un piano strutturale più ampio per la modernizzazione dei mezzi di trasporto.

Il decreto prevede infine il rafforzamento della società RAM – Logistica, Infrastrutture e Trasporti, controllata dal MIT, con uno stanziamento di 6,3 milioni di euro fino al 2027. L’azienda potrà inoltre assumere fino a 20 nuovi addetti a tempo determinato per supportare l’attuazione delle nuove misure e potenziare le attività di monitoraggio e supporto alle imprese del settore.

 

Fonte: EUROMERCI

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