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14 Apr 2025
Un passo avanti decisivo per il settore dell’autotrasporto artigiano in Lombardia: siglato un accordo regionale storico che riconosce una retribuzione per i tempi di inattività forzata degli autisti. L’intesa prevede un aumento mensile in busta paga tra i 300 e gli 800 euro lordi, segnando una svolta per circa 8.000 lavoratori del comparto.
Autotrasporto: un settore cruciale ma in crisi di vocazioni
Con oltre 6.000 imprese artigiane attive, il settore dell’autotrasporto in Lombardia è vitale per garantire il funzionamento dell’intera catena logistica: dai supermercati riforniti, ai cantieri edili operativi. Eppure, la professione di autista sta diventando sempre meno attrattiva, complice l’età media avanzata, la fatica fisica, i costi della patente CQC e le condizioni di lavoro spesso difficili.
Retribuzione delle pause forzate: la vera novità dell’accordo
La parola chiave dell’intesa è “discontinuità lavorativa”: gli autisti saranno retribuiti anche durante le attese nei porti, alle dogane o nei momenti di inattività tra carico e scarico. Il trattamento economico di discontinuità è una risposta concreta a uno dei nodi più critici del settore.
Una misura che valorizza la professione e tutela le imprese
Per le imprese artigiane del trasporto, l’accordo rappresenta una garanzia contro potenziali contenziosi legati alla mancata regolamentazione dei tempi morti. Secondo Marco Accornero (Unione Artigiani e C.L.A.A.I. Lombardia), la nuova disciplina riduce l’incertezza e mette in sicurezza i bilanci aziendali.
Numeri e distribuzione delle imprese coinvolte
L’accordo riguarda 6.068 imprese del trasporto artigiano in Lombardia. Milano guida la classifica con 1.447 aziende, seguita da Brescia (1.150), Bergamo (719) e Monza-Brianza (529). Le associazioni firmatarie – Confartigianato, CNA-Fita, C.L.A.A.I. e Casartigiani – sottolineano il valore strategico dell’intesa per la tenuta dell’intero comparto.
Il ruolo dei sindacati nella firma dell’intesa
FIT-CISL Lombardia, UILTRASPORTI Lombardia e FILT-CGIL Milano e Lombardia accolgono con soddisfazione l’accordo che si inserisce nel rinnovo del CCNL firmato a dicembre 2024. Oltre alla retribuzione dei tempi morti, l’intesa introduce lo straordinario forfettizzato e l’adeguamento delle indennità di trasferta.
Lombardia apripista a livello nazionale
“La Lombardia si conferma regione apripista in tema di relazioni sindacali”, dichiarano le sigle firmatarie. L’accordo, infatti, non ha precedenti in Italia e potrebbe diventare un modello replicabile anche in altre regioni.
Fonte: UNIONE ARTIGIANI