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07 Apr 2025
BOLOGNA - BRT, società leader nel corriere espresso, ha avviato il transformational plan con l’obiettivo di portare il fatturato a crescere di circa il 20% entro il 2029 a fronte di ottimizzazioni di processo e investimenti dedicati a digitalizzazione, logistica sostenibile ed espansione della rete commerciale.
Messa alle spalle l’amministrazione giudiziaria e archiviato il procedimento penale nei confronti della società ai sensi del dlg 231/01, BRT ha chiuso il 2024 con ricavi in leggera flessione rispetto al 2023, alla luce anche dalla congiuntura del mercato.
Avviato a inizio 2025, il piano di trasformazione aziendale, denominato “Progetto Galileo”, poggia su tre pillar fondamentali: consolidare il core business, sviluppare nuove aree e rafforzare il network strategico. Il piano si articola in 15 programmi e 243 attività.
Saranno attuati investimenti per il potenziamento della rete logistica e della capacità di smistamento, oltre al piano di internalizzazione di circa 1.300 operatori di magazzino previsto entro la fine del 2025 - ad oggi ne sono state concluse 800 - nell’ottica di una maggiore efficienza. Da segnalare anche la profonda razionalizzazione che BRT ha avviato, all’indomani dell’uscita dall’amministrazione giudiziaria nell’aprile 2024, nella galassia di fornitori esterni, riducendone significativamente il numero e scegliendo appaltatori certificati e in grado di assicurare il pieno rispetto delle norme contrattuali e contributive. L’adozione di questi cambiamenti ha già avuto impatti positivi come il miglioramento della qualità del lavoro, con contratti più stabili e condizioni più eque, una maggiore efficienza operativa, grazie alla digitalizzazione e alla razionalizzazione dei processi e un riposizionamento strategico, con un focus su innovazione, sostenibilità e crescita nei segmenti ad alto valore.
Lo sviluppo di nuove aree di business è incentrato in particolar modo nel potenziamento dei servizi e-commerce e alle modalità di consegna OOH, oltre che nell’espansione del network BRT Fresh dedicato alla fresh delivery (alimenti a temperatura controllata, un segmento che sta crescendo a doppia cifra).
Nell’ambito del Progetto Galileo prosegue l’impegno di BRT per una sempre maggiore sostenibilità, attraverso l’ottimizzazione dei processi interni, con una revisione dei modelli operativi e un investimento in digitalizzazione e sostenibilità, tra cui la conversione green della flotta. Oggi BRT si avvale di circa mille mezzi elettrici su un totale di 10mila e le filiali sono già dotate di colonnine di ricarica in gran parte del territorio italiano.
La società conta attualmente 200 filiali, tra cui 40 hub di smistamento, oltre 10mila BRT-Fermopoint e circa 25mila collaboratori, di cui 4mila dipendenti diretti, con una crescita programmata di strutture e organici per rafforzare ed efficientare le operazioni. A partire dalle infrastrutture, con un piano di 2mila locker da aprire entro il 2026 per migliorare la logistica dell’ultimo miglio e intercettare l’incremento della domanda B2C. Complessivamente il Progetto Galileo permetterà a BRT di conseguire un incremento del fatturato di oltre il 20% a fine 2029.
Il Progetto Galileo ha visto anche l’istituzione di una struttura organizzativa dedicata, il Transformation Office, all’interno del quale sono stati istituiti ruoli come il Transformation Manager e i Program Manager a supporto dell’intero progetto, responsabili del monitoraggio dei risultati e delle interdipendenze tra i vari programmi.
“Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che credono in quello che vedono. La citazione di Galileo Galilei, formulata contestualmente all'invenzione del cannocchiale, mette subito a fuoco cosa significhi cambiare. Il cambiamento è un’esigenza dettata da fenomeni sia interni sia esterni: da una parte la necessità di superare comportamenti non in linea con i nostri principi; dall’altra l’evoluzione repentina e continua del mercato che ci chiede modi nuovi per essere sempre competitivi. Dobbiamo essere profittevoli, ma una profittabilità vera, sostenibile, di lungo periodo e soprattutto con una grande attenzione a tutte le persone che lavorano per noi, alla Comunità, un'attenzione all'approccio etico, al business”, dichiara Stefania Pezzetti, CEO di BRT.
“Come dicono i giapponesi, l’eternità non è invariabile: deve essere perennemente reinventata. Questo piano di trasformazione punta a rivedere l’assetto e le modalità del business, in maniera profonda e strutturata. Vogliamo dare consistenza e durabilità a un processo inevitabile, volto a costruire un futuro aziendale sano e sicuro, senza aver timore delle sfide che affronteremo”. Questo il commento di Maurizio Bortolan, Chief Strategy, Marketing & Customer Experience Officer di BRT.