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21 Mar 2025
Un’area di sosta attrezzata per gli autotrasportatori. È questa la nuova sfida dell’amministrazione comunale, che punta a realizzare un truck park nella zona industriale di Civitavecchia. L’annuncio, dato dal sindaco Marco Piendibene durante l’ultimo consiglio comunale, è stato ribadito in conferenza stampa alla presenza della vicesindaca Stefania Tinti, dell’assessore ai Lavori Pubblici Patrizio Scilipoti e del Responsabile Portualità di ASSOTIR, Patrizio Loffarelli.
Nonostante il traffico intenso di mezzi pesanti diretti o provenienti dal porto, la città è ancora sprovvista di un’area di sosta dedicata, costringendo i camionisti a fermarsi ai bordi delle strade, in particolare sull’Aurelia Nord nei pressi del centro commerciale La Scaglia. Qui, i conducenti spesso trascorrono ore, se non intere notti, in attesa dell’imbarco, con evidenti problemi per la viabilità e il decoro urbano.
“La nostra città, con un porto in piena espansione, non può continuare a ignorare questa esigenza – ha dichiarato la vicesindaca Tinti – non è solo una questione di sicurezza e ordine, ma anche di rispetto per il lavoro degli autotrasportatori, che meritano spazi adeguati e servizi all’altezza”.
L’amministrazione ha individuato la zona industriale come sede del futuro truck park e avviato le prime verifiche con l’assessorato all’Urbanistica. Anche l’Autorità Portuale sarà coinvolta, una volta insediato il nuovo presidente. Il progetto prevede non solo parcheggi per i mezzi pesanti, ma anche aree dedicate ai camper e una serie di servizi essenziali come lavaggio, punti ristoro, officina meccanica e strutture igienico-sanitarie. L’obiettivo è realizzare un’infrastruttura in grado di sostenersi economicamente attraverso le attività presenti.
“Un’area di sosta attrezzata non è un’opzione, ma un obbligo previsto dalla normativa europea – ha sottolineato Loffarelli – Si tratta di un passo avanti fondamentale sia per le aziende di trasporto locali che per quelle in transito. Apprezziamo sia la volontà dell’amministrazione di prendere in carico la questione, quindi nel merito, sia il fatto che ci sia stato un coinvolgimento del nostro consorzio da parte del Comune, quindi nel metodo utilizzato. La collaborazione è essenziale per creare una struttura davvero utile ed efficiente”
L’assessore Scilipoti, che già in passato aveva studiato soluzioni simili in altre città, ha ribadito la volontà di procedere con metodo: “Abbiamo analizzato modelli come quello di Colleferro – ha spiegato – tra i pochi esempi virtuosi in Italia. I tempi non saranno brevi, sicuramente non ce la faremo per il 2025, ma vogliamo farlo bene. Servono dati concreti su flussi e necessità, per garantire un’area che risolva definitivamente il problema”.
Fonte: ASSOTIR