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20 Mar 2025
MILANO – L’adozione di un approccio di business sostenibile non può e non deve essere per le aziende un mero obbligo normativo o una semplice leva di marketing. Se integrato correttamente e in modo ben strutturato, il rispetto dei criteri ESG (Environmental, Social e Governance) consente, infatti, di migliorare la competitività sul mercato, l’efficienza dei processi e il rapporto con gli stakeholder, permettendo all’impresa di crescere nel rispetto dell’ambiente e della società.
Avviare questo tipo di progettualità, però, richiede tempo e pianificazione, oltre che una dettagliata analisi interna di attività e obiettivi, eppure i vantaggi che comporta non sono trascurabili. Da qui il contributo di smeup, realtà italiana che supporta le imprese nel percorso di Digital Transformation, che, forte di una consolidata esperienza nel settore della logistica, ha voluto dedicare un approfondimento alle potenzialità che un percorso sostenibile riserva a questa particolare industry, contraddistinta da un forte impatto sull’ambiente.
Oltre l’obbligo di legge: i benefici di approccio ESG
Sebbene la rendicontazione ESG sia un obbligo normativo solo per grandi aziende, imprese con almeno 250 dipendenti e 40 milioni di fatturato (dal 2025) e PMI quotate in borsa (dal 2026), ciò non esclude che le altre realtà subiscano una pressione indiretta su più fronti. Chi è assoggettato a questa imposizione, ad esempio, deve garantire che gli stessi standard siano rispettati da tutta la filiera, riflettendo quindi l’esigenza sui fornitori. Il bilancio di sostenibilità, poi, è diventato un elemento cruciale di valutazione da parte delle banche per la concessione di fidi e finanziamenti: un buon profilo ESG rappresenta, dunque, un vantaggio in termini di affidabilità bancaria.
In altre parole, anche le PMI non formalmente tenute a rendicontare possono migliorare l’immagine dell’azienda, aumentarne la competitività, accedere più facilmente a finanziamenti agevolati e costruire relazioni solide con clienti e fornitori se disposte a intraprendere un percorso green.
Ottimizzare la logistica per ridurre le emissioni
Il 25% delle emissioni globali di CO2 proviene dal trasporto: oltre ai veicoli personali, è lo spostamento delle merci con mezzi pesanti una delle principali fonti di inquinamento della nostra atmosfera. L’adozione in questo settore di soluzioni alternative per ridurre l’impatto ambientale è, quindi, un fattore di cruciale importanza.
La risposta più immediata sarebbe la transizione verso mezzi elettrici o biocarburanti ma, oltre all’ostacolo rappresentato dai costi di sostituzione di un intero parco mezzi aziendale, la tecnologia attuale non è ancora completamente pronta per una conversione su così larga scala.
Nel breve termine, dunque, è più proficuo focalizzarsi sull’ottimizzazione della logistica. È possibile, infatti, ridurre il consumo di carburante e quindi le emissioni di CO2 grazie all’introduzione di strumenti tecnologici avanzati, come ad esempio un Transportation Management System (TMS). Basati sull’intelligenza artificiale che consente di analizzare dati storici e ambientali ed efficientare la pianificazione dei trasporti, i TMS permettono di ottimizzare i percorsi, ridurre i chilometraggi, monitorare le emissioni e saturare meglio i mezzi, così da assicurare anche un significativo risparmio economico.
I criteri ESG, però, non si limitano alla questione ecologica: l’aspetto sociale e il controllo e la misurazione in ambito aziendale costituiscono gli altri due pilastri fondamentali.
Non solo ambiente: Social & Governance
Il criterio Social riguarda la tutela e il benessere dei dipendenti, a partire dalla riduzione dello stress e dall’ottimizzazione dei processi produttivi. Un supporto chiave in questo contesto è l’automazione basata sull’AI, che può contribuire a migliorare la qualità di vita dei lavoratori liberandoli da attività ripetitive e alleggerendo il carico di lavoro manuale, offrendo loro la possibilità di concentrarsi su compiti più strategici e gratificanti. In ambito logistico è possibile, ad esempio, integrare agenti virtuali per la gestione della disponibilità dei prodotti e monitoraggio degli ordini, per la categorizzazione automatica delle email e la riconciliazione di documenti finanziari, per l’assistenza ai manutentori o per riferire aggiornamenti sulle spedizioni ai clienti.
La Governance, invece, comporta l’applicazione di un sistema di gestione chiaro e trasparente, che consenta di pianificare e monitorare i flussi finanziari, adottare assetti organizzativi adeguati a garantire la continuità aziendale e riferire con trasparenza agli stakeholder rispettando le normative ESG. In tal senso le piattaforme cloud per la rendicontazione e il controllo possono rappresentare uno strumento strategico per tracciare le spese aziendali, migliorare l’efficienza dell’attività allocando i costi ai diversi centri aziendali e automatizzare il controllo delle fatture e la riconciliazione con i contratti di trasporto. Inoltre possono facilitare il monitoraggio dell’efficienza energetica, il consumo di risorse e l’impatto ambientale dell’attività.
Un esempio virtuoso
L’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate può rivoluzionare il processo di controllo delle fatture, come testimonia l’esperienza, raccontata da smeup, di un’azienda con 3000 bolle mensili e 56 trasportatori. Implementando un sistema automatizzato di riconciliazione delle bolle con le fatture dei trasportatori, l’impresa è riuscita a ridurre dell’80% i tempi di controllo. Ciò ha permesso non solo di eliminare errori e ritardi, ma anche di ottenere una visione più chiara delle spese e di negoziare condizioni più vantaggiose con i fornitori di trasporto.
“Molte aziende si domandano quando e perché avviare un percorso ESG, specie se su di loro non pende alcun obbligo normativo, ma il valore della sostenibilità non si limita alla conformità alle leggi: rappresenta, infatti, un’opportunità per aumentare efficienza e competitività. – dichiara Marco Galliani, Sales Specialist Transport & Logistic di smeup. - Investire in un percorso ESG, pur comportando costi iniziali, si rivela un investimento a lungo termine che rafforza la reputazione e l’accesso a finanziamenti, contribuendo a un modello economico etico e sostenibile che tutela l’ambiente, valorizza le persone e garantisce continuità e crescita."