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14 Mar 2025
Tempo scaduto per la nomina dei quattordici presidenti dei porti italiani, in una situazione internazionale e dei mercati che richiede per queste posizioni strategiche grande spessore professionale e che, questa volta no, non possono essere il frutto di una consultazione affrettata del Manuale Cencelli al quale in troppe Regioni e città portuali torna la voglia di fare riferimento".
A scendere in campo è il presidente di Federlogistica Davide Falteri secondo cui "è diventata ormai un'emergenza la scelta dei nuovi presidenti dei porti, ma è altrettanto determinante la competenza e la capacità che questi presidenti dovranno avere nella definizione e realizzazione di un disegno industriale complessivo che muova certo dai porti ma che traguardi sistemi logistici complessi e quel coordinamento con il mondo industriale e produttivo che sino a oggi non è esistito".
"I tempi lunghi che sta richiedendo il processo di selezione dei nuovi presidenti - aggiunge Falteri - dovrebbero almeno consentire di bypassare un problema che si è posto in più di un porto, generando conflitti e inefficienza: mi riferisco alla contrapposizione fra il presidente e il segretario generale, spesso espressione quest'ultimo di scelte politiche in contrasto con il ruolo di 'braccio destro' che proprio il segretario generale dovrebbe svolgere".
Fonte: ANSA