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19 Feb 2025
Per primi erano stati Austria, Francia e Danimarca ad aver deciso di attuare, a partire dallo scorso settembre, i controlli temporanei alle frontiere per contrastare potenziali minacce alla sicurezza nazionale – in particolare l’immigrazione irregolare, il contrabbando e la criminalità organizzata.
In seguito, a questi Paesi, si è aggiunta anche la Germania che recentemente ha comunicato alla UE la decisione di mantenere i controlli alle frontiere fino al 15 settembre 2025 rispetto alla scadenza originaria prevista per la fine del mese di marzo.
In virtù di questa decisione da parte del governo tedesco, ci sembra opportuno riepilogare l’elenco dei Paesi con controlli attivi alle frontiere nell’area Schengen secondo l’ultimo comunicato della Commissione europea:
Germania: confini con Francia, Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi, Danimarca, Austria, Svizzera, Repubblica Ceca e Polonia (fino al 15 settembre 2025).
Bulgaria: confini con la Romania (fino al 30 giugno 2025).
Slovenia: confini con Croazia e Ungheria (fino al 21 giugno 2025).
Italia: confine con la Slovenia (fino al 18 giugno 2025).
Austria: confini con Ungheria e Slovenia (fino all’11 maggio 2025).
Paesi Bassi: confini terrestri e aerei con Belgio e Germania (dal 9 dicembre 2024 all’8 giugno 2025).
Norvegia: porti con collegamenti in traghetto per l’area Schengen (fino all’11 maggio 2025).
Danimarca: tutti i confini interni, compresi i confini terrestri e marittimi con la Germania (fino all’11 maggio 2025).
Francia: confini con Belgio, Lussemburgo, Germania, Svizzera, Italia e Spagna (fino al 30 aprile 2025).
Svezia: tutti i confini interni (fino all’11 maggio 2025).
Fonte: ASSOTIR