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21 Gen 2025
Un banale incidente ha portato alla luce un ingente traffico di carburante di contrabbando lungo l’autostrada del Brennero. Un’abbondante fuoriuscita di gasolio da un autoarticolato, fermo in un’area di sosta tra il Brennero e Vipiteno, ha consentito alla polizia stradale e alla Guardia di finanza di scoprire e sequestrare un carico illegale di circa 29mila litri di carburante. Il mezzo, con targa polacca, era guidato da un cittadino ucraino e viaggiava dall’est di Berlino verso Napoli, con documenti che indicavano come destinataria una società spagnola.
L’allarme è scattato grazie a un camionista in sosta nella stessa piazzola, che ha notato la perdita di gasolio dall’autoarticolato. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Vipiteno e gli ausiliari dell’A22, che hanno immediatamente messo in sicurezza l’area. Nel frattempo, la polizia stradale ha proceduto a un controllo sul tir. Il sospetto che qualcosa non quadrasse è emerso subito: il gasolio non proveniva da un guasto al veicolo, ma da un contenitore in plastica, uno dei tanti stipati nel rimorchio, che si era danneggiato durante il trasporto.
Il conducente ha dichiarato di trasportare olio lubrificante, come riportato nei documenti di carico. Tuttavia, il forte odore di carburante ha spinto gli agenti a richiedere l’intervento della Guardia di finanza. Gli accertamenti eseguiti sul posto e successivamente in laboratorio hanno confermato che il liquido trasportato non era olio lubrificante, bensì un carburante per autotrazione. Classificato come “designer fuel” – un tipo di combustibile spesso utilizzato per eludere le normative fiscali – il prodotto presentava caratteristiche inconfondibili per colore, odore e viscosità. Leggi tutta la notizia
Fonte: LA VOCE DI BOLZANO