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21 Gen 2025
In occasione dell'assemblea odierna a Roma di Federlogistica-Conftrasporto il presidente uscente della federazione, Luigi Merlo, che oggi ha passato il testimone al suo successore Davide Falteri, ha evidenziato il ruolo della logistica come driver del sistema economico nazionale, sottolineando che non esiste un'unica logistica, ma tante logistiche in grado di ergersi a problem solver di tematiche spesso prigioniere di apparati burocratici e di mancata applicazione dell'innovazione. Esistono - ha spiegato - una logistica delle infrastrutture, una logistica del trasporto delle merci, una logistica della mobilità in centri urbani, logistica dei magazzini, logistica distributiva, e molte altre.
«La logistica - ha concordato nel suo intervento il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli - è la principale e unica chiave non di volta, ma di svolta, per lo sviluppo dei mercati e delle imprese. Se il Paese vuole e deve crescere - ha rilevato - i progetti di digitalizzazione e di innovazione tecnologica centrati sulla logistica e quindi sulla mobilità di merci e persone, rappresentano un fattore determinante e imprescindibile». «La logistica - ha aggiunto Sangalli - è elemento cruciale nel “connettere” economie e territori. E penso anche ai porti che oggi non sono solo scali merci, ma hub energetici, crocevia digitali e snodi chiave per la mobilità e il turismo, sempre più centrale per il nostro Paese. Far arrivare il prodotto giusto, al prezzo e al momento giusto, esattamente al cliente giusto, è una sfida davvero complessa». Secondo il presidente di Confcommercio, «la digitalizzazione non segna una diminuzione dell'importanza della logistica. La digitalizzazione e le tecnologie dell'intelligenza artificiale - ha affermato - possono essere gli strumenti per accelerare i processi in termini di organizzazione e potenzialità al settore. Digitalizzazione significa ottimizzare i processi, ridurre gli sprechi, anticipare le esigenze del mercato. Tanto più in un tempo come il nostro, caratterizzato dal continuo alternarsi di crisi su crisi, che richiedono previsione, rapidità e precisione nelle risposte».
Riferendosi alle nuove tecnologie, Merlo ha osservato che, per l'Italia, l'intelligenza artificiale potrebbe rivelarsi essenziale nei prossimi cinque o sei anni in cui, come già successo per il settore autostradale (e accade ancora oggi) le grandi infrastrutture di trasporto e mobilità di merci e persone andranno sotto stress per centinaia di cantieri aperti, finalizzati alla realizzazione delle nuove opere in parte previste nel PNRR. E in questo, come in altri casi - ha specificato il presidente uscente di Federlogistica - il tema centrale diventa come costruire i modelli ai quali la AI dovrà fornire risposte prevedendo indicazioni operative.
Fonte: INFORMARE