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20 Nov 2024
L’Autorità di Sistema Portuale del mar ligure Orientale e gli operatori lavorano a un nuovo modello organizzativo, a fronte di lunghe code e attese, causate dai limiti operativi del sistema portuale stesso, che generano extracosti giornalieri per le imprese di autotrasporto quantificabili in 10 milioni di euro al mese.
“Mentre le imprese di autotrasporto che operano col Porto spezzino lunedì pomeriggio si riunivano con le proprie associazioni di categoria – Anita, Assotir, Fai, Cna Fita, Confartigianato Trasporti e Trasportounito – per confrontarsi sull’avvio della ‘Congestion Fee’ da e per il Porto della Spezia, in contemporanea la situazione della bretella autostradale testimoniava dell’ennesimo disservizio del terminal: centinaia di camion bloccati in coda in attesa di entrare in uno scalo dove era in attracco una sola nave”, scrivono in un comunicato congiunto le sigle dell’autotrasporto.
Il tema è stato al centro dell’ultimo incontro svoltosi in Autorità di Sistema Portuale di Spezia con il commissario Federica Montaresi in cui le associazioni di categoria hanno illustrato la complessa situazione “del problema delle congestioni camionistiche e la difficoltà organizzativa complicata da arrivi non programmati di navi e picchi di arrivi ai gates portuali”.
“A fronte di questa situazione risulta oggettiva la gravità degli extra costi che le imprese di autotrasporto stanno sostenendo e, quindi, la necessità di intervenire urgentemente sul modello complessivo portuale, in primis per garantire il flusso regolare dei traffici camionistici e di servizio alla merce. L’Autorità di Sistema Portuale ha preannunciato che convocherà a breve tutte le categorie per lavorare su questo obiettivo”, scrivono Anita, Assotir, Fai, Cna Fita, Confartigianato Trasporti e Trasportounito.
“I responsabili della AdSP hanno confermato l’urgente necessità di eliminare i blocchi operativi soprattutto dei camion che stanno pagando un prezzo insostenibile a causa dei disservizi. L’autotrasporto rimane il primario operatore del trasporto della merce ed è interesse dell’intera portualità tutelarne capacità economiche e di regolarità di servizio”. Leggi tutta la notizia