Cerca Aziende di:
14 Nov 2024
Evasione dell’IVA per 4 milioni e 300mila euro; costi indebitamente dedotti per circa 2 milioni di euro e ricavi non dichiarati per circa 1 milione di euro.
Ha dovuto sanare la sua posizione con l'erario un'azienda di autotrasporti a nord di Udine, finita in un'indagine della Procura friulana e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Udine.
Dichiarava di operare sotto contratto per una società multinazionale olandese – spedizioni internazionali, quindi -- quando in realtà lavorava nell'interesse di una ditta del comasco, appartenente allo stesso gruppo estero. Le merci, sostanzialmente, non hanno mai valicato il confine.
Ten. Col. Francesco Auriemma, comandante Nucleo di Polizia Economico Finanziaria GdF Udine: “Erano operazioni Italia su Italia, in quanto i mezzi partivano da Udine, andavano a Como, provincia di Como, e da Como andavano poi in tutta Italia, e quindi in quanto tali erano operazioni da assoggettare all'aliquota prevista ai fini IVA”.
Le verifiche fiscali dei finanzieri udinesi, basate su un'analisi dei rischi nel settore trasporti internazionali, sono sfociate nella denuncia per il reato di infedele dichiarazione, punito dalla normativa sui reati tributari.
La bravura è stata la possibilità di poter acquisire la documentazione informatica della società verificata, mail e documenti che risultavano essere presenti sui server, e connessi esclusivamente all'attività di carattere commerciale. Definito il contenzioso tributario: la società indagata ha versato all’Agenzia delle Entrate, la cui direzione ha collaborato alle indagini, circa 5 milioni di euro.
Fonte: TGR FRIULI VENEZIA GIULIA