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23 Set 2024

A22, droni e ''Scale'' per sicurezza e guida autonoma sul Brennero

DRONI_A22_BRENNERO_TRANSPORTONLINE

 

La società ha aderito a un progetto europeo per lo sviluppo di tecnologie connesse.

 

Droni per la sicurezza e «Scale» per la guida autonoma. L'Autostrada del Brennero - 314 chilometri dal confine con l'Austria fino all'innesto con la A1, nei pressi di Modena attraverso Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia e Emilia Romagna - ha investito nel futuro tecnologico su due fronti. Si è dotata di 6 dispositivi volanti teleguidati e formato 25 dei propri collaboratori e allo stesso tempo ha aderito al progetto comunitario la cui traduzione italiana significa rafforzare l’adozione e l’allineamento in Europa degli I-CTS, acronimo che sta per sistemi di trasporto intelligenti cooperativi.

 

Nella società di gestione sono rappresentate le realtà territoriali (ne hanno la larghissima maggioranza) attraversate dall'A22, che ha già investito anche sulla «conversione» a idrogeno, che vuole anche contribuire a produrre in modo sostenibile (5 impianti previsti) e per la cui distribuzione intende approntare 9 stazioni di stoccaggio e rifornimento (il bando per quella di Verona, presso il Centro Sicurezza Autostradale è stato pubblicato da poco).

 

L'impiego dei droni (categoria Open e Specific), già entrati in servizio per i primi «tirocini» sia sul ponte sul Po sia sul viadotto di Colle Isarco, risponde a varie necessità. Ossia la continua analisi sullo stato delle infrastrutture, interventi più rapidi in caso di incidenti e raccolta di dati sul traffico. Nel primo caso i dispositivi volanti facilitano i controlli poiché oltre 31 chilometri del tracciato sono su viadotti e ponti (142 complessivamente) ai quali si sommano 146 sovrappassi e 30 gallerie unidirezionali (quasi 13 km). Il discreto occhio elettronico consente ispezioni anche nei punti più remoti e inaccessibili senza ripercussioni sul traffico. Raggiungere rapidamente dall'alto luoghi di eventuali sinistri permette agli operatori di valutare la situazione e organizzare adeguatamente gli interventi e i soccorsi. L'A22 conta di utilizzare i droni (il cui numero è destinato a crescere in futuro) anche per rilevare il traffico, «utile in prospettiva a gestire in maniera più razionale i flussi».

 

Con l'adesione al progetto Scale, l'Autobrennero punta a consolidare il proprio ruolo innovativo nello sviluppo di sistemi C-Its: la Commissione Europea finanzia da anni, almeno in parte, gli investimenti sulla connettività per implementare lo scambio di informazioni tra infrastruttura e veicoli a beneficio della sicurezza degli utenti della strada. Leggi tutta la notizia

 

Fonte: LA STAMPA

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