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29 Ago 2024
«Sono estremamente preoccupato per la situazione relativa alla petroliera Sounion, che è stata presa di mira durante il transito nel Mar Rosso meridionale». Lo ha affermato oggi il segretario generale dell'International Maritime Organization (IMO), Arsenio Dominguez, riferendosi all'attacco contro alcune navi condotto mercoledì scorso nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden dai ribelli yemeniti Houthi con missili, droni e mezzi navali, con ordigni che hanno colpito la cisterna Sounion sulla quale è divampato un incendio . Dominguez ha ricordato che «la petroliera trasporta a bordo circa 150.000 tonnellate di petrolio, ovvero circa un milione di barili di greggio».
«Questo - ha denunciato il segretario generale dell'IMO - è l'ennesimo inaccettabile attacco alla navigazione internazionale, che pone a rischio la vita di marittimi innocenti. Sono grato a tutti coloro che sono coinvolti nelle attività di soccorso per aver realizzato l'evacuazione in sicurezza di tutti i marittimi. Il rischio di uno sversamento di petrolio, che rappresenta un pericolo ambientale estremamente grave, rimane elevato e vi è generale preoccupazione per i danni che tale fuoriuscita causerebbe nella regione. L'IMO è in contatto con enti nazionali, regionali e dell'ONU, nonché con altre parti interessate, in merito all'incidente in corso e siamo pronti a offrire supporto con qualsiasi assistenza tecnica per affrontare le sfide in corso in tema di sicurezza, protezione e ambiente poste dalla nave colpita».
«Continuo a monitorare attentamente la situazione e - ha concluso Dominguez - ribadisco il mio appello per la fine immediata degli attacchi vili, illegali e ingiustificati al trasporto marittimo internazionale nell'area del Mar Rosso. Le navi mercantili che trasportano forniture essenziali e i marittimi che prestano servizio su di esse dovrebbero essere liberi di navigare in tutto il mondo, senza impedimenti dovuti a tensioni geopolitiche».
Fonte: INFORMARE