13 Giu 2024

Il Consiglio dell'UE adotta definitivamente il nuovo Regolamento TEN-T

 

L’Italia come hub logistico euromediterraneo. Soddisfazione del ministro Salvini.

 

Il Consiglio dell'Unione Europea ha finalmente adottato in via definitiva il tanto atteso Regolamento TEN-T, che ridefinisce la mappa delle grandi Reti di Trasporto Europee. Il lungo e complesso negoziato, condotto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) italiano, guidato dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro Matteo Salvini, consolida il ruolo dell’Italia quale hub logistico euromediterraneo.

Sono stati identificati cinque corridoi europei di trasporto che interessano la penisola italiana:

1. Lo Scandinavo-Mediterraneo, che attraversa l’Europa da nord a sud
2. Il Corridoio Mediterraneo, che taglia il continente in orizzontale ed arriva in Ucraina
3. Il Corridoio Mare del Nord-Reno-Mediterraneo, che unisce Genova ai Porti del nord-Europa
4. Il Corridoio Mar Baltico-Mar Adriatico, arricchito dal prolungamento della “Dorsale Adriatica” fino a Bari
5. Il nuovo Corridoio dei Balcani Occidentali, con il quale l’Italia è connessa da nord, grazie all’inserimento della sezione “Trieste-Lubiana” e da sud, con la nuova tratta “Bari-Durazzo-Skopje—Sofia”.

Il Ministro Salvini ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti, che consolidano il ruolo strategico dell’Italia. Tra le principali novità, si registrano l’inclusione del porto di Civitavecchia quale porto di Roma nella rete Centrale e il nuovo tracciato del Ponte sullo Stretto di Messina.
Anche il settore ferroviario ha ottenuto risultati positivi, con la definizione di direttive merci e passeggeri lungo le dorsali costiere e la riconfigurazione di varie linee ferroviarie.

 

Inoltre, numerosi porti, sezioni ferroviarie e nodi urbani sono stati inclusi nella rete Globale, garantendo loro visibilità e status di eleggibilità ai finanziamenti europei. Il testo licenziato dal Consiglio entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

 

Fonte: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI