12 Giu 2024

Trasporto merci, nel 2023 costi in calo: i valori più bassi da inizio millennio

 

Pubblicata l'indagine della Banca d'Italia sui trasporti internazionali di merci nel 2023-

 

Nel 2023, i costi di trasporto nel commercio delle merci in Italia hanno registrato una significativa diminuzione, rappresentando rispettivamente il 2,5% e il 3,7% del valore delle merci esportate e importate. Questi sono i livelli più bassi dal principio del millennio. L'indagine della Banca d'Italia sui trasporti internazionali di merci nel 2023 ha coinvolto 170 aziende italiane e ha analizzato oltre 6.400 spedizioni.

 

Secondo l'Istituto di Via Nazionale, i costi di trasporto si sono ridotti in quasi tutti i settori, riflettendo la debole domanda e il volumi di movimentazione ridotti, soprattutto nel settore marittimo. La flessione dei prezzi del carburante ha contribuito anche a questa riduzione.

 

La maggior parte dei settori ha registrato un ritorno, in termini reali, ai livelli pre-pandemici per i noli. Gli attacchi dei ribelli Huthi nel Mar Rosso hanno causato un notevole aumento delle tariffe navali container tra novembre 2023 e gennaio 2024, ma si è in parte ridotto nel trimestre successivo. Il rapporto afferma che l'impatto sulle spese di importazione italiane dovrebbe essere limitato. La diminuzione dei noli è stata la principale causa della flessione (concentrata principalmente nel comparto navale) del deficit dei trasporti mercantili nella bilancia dei pagamenti italiana, sceso a -9,9 miliardi di euro, il valore più basso da quando si tiene traccia di tali dati.

 

Per quanto riguarda il trasporto su strada, nel 2023 i costi medi per tonnellata sono diminuiti di circa il 7% per entrambe le direzioni dei flussi commerciali, sebbene rimangano elevati rispetto alla media storica. Questa diminuzione è stata influenzata dal calo dei prezzi dei carburanti e dalla contrazione dei volumi movimentati a causa della domanda debole.

 

Nel complesso, i costi medi del trasporto ferroviario sono leggermente diminuiti per le esportazioni e aumentati per le importazioni. Tuttavia, i noli sono aumentati soprattutto per i flussi in entrata dalle tratte con l'Europa orientale, i Balcani e particolarmente la Russia e i paesi baltici. Al contrario, sono diminuiti o hanno registrato una crescita più debole nelle tratte con gli altri paesi dell'Unione europea, beneficiando dei minori costi di trazione stradale di supporto a tale modalità di trasporto.

 

Nel 2023, i costi medi del trasporto aereo hanno subito una riduzione significativa, di circa il 30%, riportandosi a livelli simili a quelli precedenti la pandemia, soprattutto per le esportazioni. Questo diminuzione dei costi si è verificata in tutte le aree geografiche, sebbene con intensità diverse a seconda della domanda di carico, che è stata generalmente debole. I cali più marcati si sono verificati nei paesi asiatici e americani.

 

Fonte: LA REPUBBLICA - ECONOMIA